Una generazione libera dall’AIDS

Roma dal 01/12/2014 al 01/12/2014

In occasione della Giornata Mondiale di lotta all’AIDS, nell’ambito della campagna “Fermiamo l’AIDS sul nascere”, Cesvi, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma e con la partecipazione di Alessio Boni, organizza un convegno dal titolo “Una generazione libera dall’AIDS”.

Secondo le più recenti stime UNAIDS, le persone che convivono con l’HIV sono 35 milioni.L’infezione da HIV continua a propagarsi e l’AIDS rimane la pandemia che miete più vittime al mondo.

Dall’inizio dell’epidemia, hanno contratto l’HIV circa 78 milioni di persone e 39 milioni sono morte a seguito di malattie opportunistiche. Ci sono state più di 2 milioni di nuove infezioni, 240.000 delle quali hanno colpito i bambini. I 12.9 milioni di malati che hanno accesso al trattamento antiretrovirale rappresentano soltanto il 37% delle persone affette dal virus.

L’Africa Subsahariana è la zona più colpita al mondo. Nel 2013, il numero di persone che convivono con l’HIV è arrivato a 24.7 milioni: più della metà sono donne e circa 2.9 milioni bambini.

Tra il 2005 e il 2013 in Africa si è registrato un miglioramento. Le morti sono diminuite del 39% e dal 2009 è calato il numero di infezioni tra i bambini. Eppure, nel 2013 ci sono stati 1.5 milioni di nuovi casi in Africa Subsahariana, che equivalgono al 70% dei casi su scala mondiale. Qui, 1.1 milioni di persone sono morte per cause legate all’AIDS, el’accesso al trattamento antiretrovirale è ancora drammaticamente scarso.

Il 1° dicembre, in occasione della Giornata Mondiale di lotta all’AIDS, Cesvi rilancia Fermiamo l’AIDS sul nascere e celebra, con un convegno realizzato in partnership con l’Università La Sapienza di Roma, il #VirusFreeDay. L’obiettivo è duplice: da un lato sostenere la lotta al virus nei Paesi più colpiti e dall’altro rialzare il livello di attenzione fra i giovani italiani sulla prevenzione.

Da 13 anni, Cesvi è fortemente impegnato nella lotta all’HIV/AIDS, in particolare in Africa. La campagna Fermiamo l’AIDS sul nascere è stata avviata nel 2001 nell’ospedale Saint Albert in Zimbabwe, dove ancora oggi Cesvi fornisce terapia farmacologica al fine di ridurre la trasmissione del virus da mamma sieropositiva a neonato, garantendo anche l’assistenza medica ai malati di AIDS e l’accoglienza degli orfani.

La trasmissione verticale rappresenta la principale via di contagio dell’infezione da HIV in età pediatrica. Dal 2009 al 2012 il numero di nuove infezioni tra i bambini è diminuito del 40% grazie ai servizi di informazione e alla distribuzione di farmaci antiretrovirali. Nei distretti dove portiamo il nostro aiuto, la percentuale di siero-prevalenza è scesa negli ultimi 6 anni dal 23 al 13%”, sottolinea Giangi Milesi, Presidente Cesvi.

Durante la Giornata di lotta all’AIDS, lunedì 1 dicembre Cesvi e La Sapienza, con la partecipazione di Alessio Boni, testimonial di Cesvi, organizzano il Convegno “Per una generazione libera dall’AIDS”, dalle ore 17:00 alle ore 20:00, presso la l’Aula “La Ginestra”, Edificio di Chimica, Piazzale Aldo Moro n°5. Il convegno è indirizzato agli studenti di tutte le Facoltà dell’ateneo.

In Europa occidentale, l’Italia, con oltre 1.000 decessi l’anno, è il Paese con la più alta prevalenza di persone affette da HIV. Complessivamente, il numero di italiani sieropositivi tocca quasi i 140.000 (UNAIDS).

In Italia, l’Istituto Superiore di Sanità per il 2012 registra 3.800 nuovi casi di persone infette. Nel 2012, la maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono l’80,7% di tutte le nuove diagnosi. Nonostante ciò, secondo un’indagine DOXA realizzata nel 2013 tra i giovani dai 16 ai 34 anni per conto di Cesvi, a 30 anni dall’identificazione del virus 1 giovane su 3 non percepisce il contagio della malattia come un rischio reale e non si protegge. Solo il 35% dei ragazzi e delle ragazze in Italia, nonostante sappia che la via di trasmissione principale è quella sessuale, usa abitualmente il preservativo nelle proprie relazioni e solo il 29% dichiara di aver fatto il test dell’HIV.

Scarica la locandina del convegno

 

Foto di copertina: Roger Lo Guarro