La malaria umana è causata da quattro specie di parassiti, il più aggressivo dei quali è il Plasmodium Falciparum.

Questo parassita assume un “travestimento” diverso ad ogni infezione, eludendo il sistema immunitario e rendendo molto complesso lo sviluppo di un vaccino.


Per questo la prevenzione è ancora oggi lo strumento più diffuso per combattere la malaria e spesso una semplice zanzariera impregnata d’insetticida può salvare una vita.

Dal 2002 Cesvi è impegnato nelle zone rurali del Myanmar. Un impegno quotidiano che ha portato risultati concreti: l’incidenza della malaria è passata da oltre 100 casi su 1.000 abitanti a 4 su 1.000.

Le chiavi del successo sono tante: dalle cliniche mobili alla prevenzione nelle scuole; dalla distribuzione di zanzariere impregnate d’insetticida alla cura sintomatica della malaria.

Fondamentale è anche l’opera dei volontari, per lo più giovani donne residenti nei villaggi, che ricevono una formazione di base sulla trasmissione, i sintomi della malaria e sull’importanza della prevenzione e della diagnosi tempestiva.

Tramite i volontari e il team sanitario, Cesvi somministra test rapidi per individuare i casi di contagio che, una volta conclamati, vengono curati con farmaci antimalarici distribuiti gratuitamente.

Il dottor Lwin e i suoi infermieri

Il dottor Lwin e i suoi infermieri

Il dottor Lwin e la sua squadra di infermieri sono instancabili.

Partono ogni giorno a bordo dei loro scooter, carichi di farmaci antimalarici e strumenti medici, per raggiungere i villaggi sperduti dello Shan State e del Kachin, in Myanmar.

Sono l’unica speranza per gli abitanti di queste aree che non hanno nessun mezzo per raggiungere gli ospedali e avere la cura per la malaria.

Nel villaggio di Man Loi opera Nang, una dei tanti volontari che fanno da tramite tra la comunità e il team medico di Cesvi. I volontari sono formati per effettuare il test del sangue, somministrare i farmaci antimalarici, supervisionare la distribuzione e l’impregnazione con insetticida delle zanzariere.

Nitau, una donna di 35 anni, ha imparato grazie agli incontri informativi di Cesvi che la malaria è causata dalla puntura di una zanzara e come avviene il contagio.

Un giorno suo figlio Hum ha preso la febbre. Dopo poche ore anche le altre figlie, Chon e la piccola Lien, hanno cominciato a tremare e ad avere le convulsioni.

Nitau ha riconosciuto i sintomi della malaria e ha chiamato Nang in piena notte. La volontaria, accorsa prontamente, ha effettuato il test e ha somministrato i farmaci antimalarici salvando la vita dei tre bambini.

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