Nasce Scena Unita, per i lavoratori della musica e dello spettacolo

Scena Unita: gli artisti e le personalità dello spettacolo italiani, insieme a Cesvi, uniti per un fondo a sostegno dei lavoratori del settore colpiti dalla crisi generata dal Covid-19.

Da mesi il settore dello spettacolo è in ginocchio. Le conseguenze su tutta la filiera produttiva, di cui fanno parte i lavoratori autonomi o con contratto a intermittenza, senza le giuste tutele, e piccole imprese con margini davvero irrisori, sono disastrose: c’è la concreta possibilità che l’intero comparto non regga questo secondo stop. Il rischio che il sistema collassi è più che reale, sono numerosi i live club, i teatri, set e produzioni indipendenti e gli spazi dedicati allo spettacolo che da maggio a oggi hanno chiuso. Luoghi che componevano il tessuto connettivo della scena culturale permettendo agli artisti di crescere, investendo spesso in progetti emergenti, generando opportunità di emersione dal basso, di formazione e avviamento professionale.

L’emergenza sanitaria ha generato un peggioramento progressivo della situazione economica del settore che oggi rende non sostenibile la sopravvivenza delle persone e delle realtà, profit e no profit, che in esso operano. Per questo nasce SCENA UNITA il primo fondo in cui il mondo degli artisti si è unito a quello degli enti privati, per dare un contributo concreto alla filiera. Gestito da Cesvi – organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985 – in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub, il fondo darà un concreto e immediato aiuto ai lavoratori del mondo dello spettacolo colpiti duramente ed impossibilitati ad operare e, al contempo, sosterrà la progettualità per una ripartenza del settore.

“L’operazione di Scena Unita rappresenta per noi di Cesvi un’importante sfida perché siamo chiamati a mettere a disposizione la nostra professionalità e le nostre competenze maturate in 35 anni di interventi nella gestione di crisi ed emergenze, all’estero quanto in Italia, a favore di un settore, quello dello spettacolo, gravemente colpito in questo momento” dichiara Gloria Zavatta, presidente di Fondazione Cesvi. “La nostra mission è quella di essere accanto, con interventi mirati, alle persone più fragili e l’emergenza Covid-19 ci ha obbligato ad accendere i riflettori e focalizzarci su nuove emergenze: da quella sanitaria per le strutture ospedaliere italiane, a quella sociale con interventi mirati e a sostegno degli over 65 fino a quella economica per la ripartenza delle piccole e medie imprese di Bergamo. Oggi, con Scena Unita, vogliamo sostenere una nuova emergenza sociale che vede emergere nuove povertà nelle famiglie che hanno un lavatore nel mondo dello spettcaolo, gravemente danneggiato dal lockdown. Un mondo che ci ha dato tanto e che ha bisogno, più che mai, del sostegno di tutti noi per ripartire”.

Il nostro è da sempre un lavoro fatto di condivisione, in un mondo ricco di reti di relazioni interpersonali che non è esagerato definire familiari. Ogni iniziativa che abbia come obiettivo quello di ridurre i gravi disagi che la pandemia ha generato, in un momento delicato come questo, è un’iniziativa che merita l’impegno di tutti. Siamo quindi felici di poter dare il nostro contributo in un fondo nato dalla spinta di chi questo mondo lo ama e lo conosce perché lo vive quotidianamente” – dichiara La Musica Che Gira –Quando tutto questo finirà dovremo fare i conti con le carenze strutturali che permesso che il settore sprofondasse sotto i colpi delle misure imposte dalla pandemia, carenze che necessitano di una riforma di sistema da molti anni. Intanto contribuire a lenire anche in piccola parte la fragilità del settore. In questo SCENA UNITAper i lavoratori della Musica e dello Spettacolo ha degli obiettivi ambiziosi e perfettamente centrati, che meritano di essere sostenuti”.

SCENA UNITAfondo per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo”dichiara Dino Lupelli per Music Innovation Hub – è un impegno in linea con la nostra mission: sviluppare un approccio collaborativo ed unitario nella filiera musicale italiana nel segno della responsabilità sociale e dell’innovazione. La pandemia ha messo in crisi il settore ma lo ha obbligato anche a rispondere insieme all’emergenza: questo progetto fornisce una risposta concreta attraverso linee di intervento congiunturali e prospettiche. Come MIH portiamo la nostra esperienza del fondo Sosteniamo la musica, promosso insieme a FIMI, che da marzo ad oggi ha ottenuto il sostegno dell’industria attraverso decine di iniziative che hanno coinvolto decine di artiste ed artisti e che si concluderà entro il 2020 avendo aiutato circa 1000 famiglie di musicisti. La filiera musicale, a nostro avviso, deve cogliere l’opportunità di riflettere sulle sue fragilità e trovare soluzioni per mediare gli interessi contrapposti, che la rendono debole nei confronti delle istituzioni. MIH vuole dare il proprio contributo a questo progetto per ripartire puntando sulla sostenibilità economica e sociale del settore, sulla rilevanza culturale della musica popolare e sulla costruzione di un ecosistema unitario dove artisti, imprenditori e singoli lavoratori siano capaci di lavorare insieme per rafforzare l’industria e stimolare un cambiamento sociale nella società italiana”.

Per tutti i dettagli visita: www.scenaunita.org