Violenze in aumento, povertà ed epidemia di colera: Haiti nella morsa di una “catastrofe umanitaria”

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Ad Haiti, a seguito del terremoto catastrofico dell’agosto 2021 e a causa della povertà ormai endemica, si alternano problematiche di criminalità per le strade e mancanza di accesso ai servizi fondamentali che genera povertà e fame.

La situazione è ancora più catastrofica nel sobborgo di Citè Soleil, dove si trova la baraccopoli di Wharf Jérémie e dove la fame è a livelli drammatici, in un Paese al “punto di rottura”.

A Wharf Jérémie, CESVI è presente con la Casa del Sorriso, uno spazio protetto il cui scopo è quello di allontanare i ragazzi dalle strade e dare loro la possibilità di studiare, in uno spazio sano, educativo e protettivo a beneficio delle situazioni familiari più fragili. È un luogo dove formazione, accoglienza, serenità e speranza si traducono nell’esercizio di attività ricreative, sportive e artistiche ed è anch’esso, in questi giorni, messo a dura prova dalla violenza delle gang.

Nonostante le difficoltà di circolazione e accesso ai servizi di prima necessità, i nostri operatori stanno, inoltre, distribuendo pasti caldi e sacchetti d’acqua monouso dalla capienza di circa 250 ml ognuno, raggiungendo finora la quota di 3500 sacchetti, per un totale di 875 litri.

La nostra casa, che ogni giorno cerca di offrire un’alternativa di speranza a tante persone, si trova però al centro di una situazione esasperata.

L’intera capitale Port-au-Prince si trova nella morsa delle gang che stanno controllando diverse strade al punto da toccare la quotidianità delle persone e bloccare l’arrivo dei beni commerciali e degli aiuti umanitari.

Da circa un mese l’approvvigionamento di carburante rappresenta un grave problema per la popolazione e pone vincoli logistici agli operatori umanitari. Inoltre i prezzi aumentano e un gallone di benzina è arrivato a costare il corrispettivo di 48 dollari USA (OCHA, 2022).

Questa limitazione di accesso ai beni e ai servizi ha causato un’esacerbazione delle problematiche di malnutrizione, che colpisce oggi quasi 5 milioni di persone, e la diffusione di un’epidemia di colera. Si parla di 19 decessi e 319 casi sospetti. I bambini di età inferiore ai 10 anni rappresentano il 43% dei casi sospetti.

Gli stessi bambini a cui tutti questi fenomeni di disordine sociale, violenza delle gang e recrudescenza del colera potrebbero impedire di tornare a scuola; si parla di più di 2,4 milioni di assenti nelle prossime classi (OCHA, 2022).

Le condizioni appena descritte peggiorano ogni giorno di più e hanno generato quella che l’ONU ha descritto come una “catastrofe umanitaria”.

Proprio per questo motivo non ci possiamo fermare. Anche nei momenti più bui, continuiamo a lavorare per supportare la popolazione locale e la Casa del Sorriso di Wharf Jérémie.

Aiuta la comunità di Haiti insieme a CESVI. Aiutaci a ridare loro una speranza e un futuro sicuro, al riparo dalla povertà estrema.