Donare conviene! Le donazioni a soggetti con qualifica di onlus danno diritto ad agevolazioni fiscali.

Le donazioni da parte di individui e aziende hanno una caratteristica importante: la deducibilità. Significa che, riportandole all’interno della dichiarazione dei redditi, vanno a ridurre il reddito imponibile del donatore, permettendo di pagare meno tasse. Per le persone fisiche, c’è anche l’alternativa opportunità della detrazione.

Tutte le donazioni a Cesvi Onlus danno diritto ad agevolazioni fiscali in fase di dichiarazione dei redditi. Per fruire delle agevolazioni fiscali concesse dalla legge, è necessario conservare la relativa attestazione di donazione, vale a dire: la ricevuta di versamento, nel caso di donazione con bollettino postale; le note contabili o l’estratto conto emesso dalla banca, in caso di bonifico o addebito regolare sul conto; l’estratto conto della carta di credito emesso dalla società gestore.

È necessario, inoltre, che dalla documentazione attestante il versamento sia possibile individuare il carattere di liberalità del pagamento. Pertanto, è necessario che la natura di liberalità del versamento risulti dalla ricevuta del versamento bancario o postale, dall’estratto conto della società che gestisce le carte di credito, di debito o prepagate ovvero sia indicata dalla ricevuta rilasciata dal beneficiario.

Poiché Cesvi è Organizzazione Non Governativa già idonea ai sensi della legge 26 febbraio 1987 n. 49 e della successiva legge 11 agosto 2014 n. 125 e gode anche della qualifica di Onlus (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) ai sensi del D. Lgs. n. 117/17, il privato o l’impresa che effettua una donazione può avvalersi delle disposizioni di cui all’art. 83 del citato decreto legislativo.

In particolare, ai sensi dell’art. 83:

Se sei una persona fisica, puoi fruire delle seguenti agevolazioni fiscali:

  • detrazione dell’erogazione liberale in denaro (o in natura) a favore di Cesvi nella misura del 30% fino ad un massimo di erogazione pari a € 30.000; oppure
  • deduzione dell’erogazione dal proprio reddito complessivo netto dichiarato per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo; se la deduzione risultasse superiore al reddito complessivo netto dichiarato, diminuito di tutte le altre deduzioni, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il 4°, fino a concorrenza del suo ammontare.

Se sei un’impresa, puoi fruire della seguente agevolazione fiscale:

  • deduzione dell’erogazione dal reddito complessivo netto dichiarato per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo; se la deduzione risultasse superiore al reddito complessivo netto dichiarato, diminuito di tutte le altre deduzioni, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il 4°, fino a concorrenza del suo ammontare.

Donazioni effettuate nel 2020 per Emergenza Coronavirus:

Il decreto “Cura Italia” prevede per le erogazioni liberali, effettuate nel 2020, a sostegno delle misure di contrasto all’Emergenza Coronavirus, dalle persone fisiche, una detrazione dall’imposta lorda sul reddito pari al 30% dell’erogazione effettuata con il limite dell’erogazione liberale massima fiscalmente riconosciuta pari a € 30.000.

Ai sensi del citato decreto, le erogazioni liberali in denaro effettuate dalle imprese sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa, mentre le erogazioni liberali in natura non sono considerate operazioni estranee all’esercizio dell’impresa e non determinano quindi ricavi o plusvalenze rilevanti fiscalmente. Tali erogazioni sono deducibili ai fini Irap e non sono soggette all’imposta sulle donazioni.