In questa emergenza sanitaria che ha duramente colpito il nostro Paese, e in particolare la città di Bergamo, gli anziani sono la categoria maggiormente vulnerabile e la più drammaticamente ferita. Sono purtroppo molte le persone over 65 prematuramente scomparse a causa del Coronavirus, spesso senza poter dire addio ai propri familiari più stretti.

Irma avrebbe compiuto 74 anni il 23 aprile, ma purtroppo il Covid-19 l’ha strappata alla sua famiglia nel marzo 2020, così come tante, troppe, donne, mamme e nonne, della provincia di Bergamo, uno dei territori più duramente colpiti da questa terribile pandemia.

Ci racconta di lei la figlia Francesca, psicologa che vive a Parigi con la sua famiglia: “L’abbiamo vista per l’ultima volta il 20 febbraio. Stava bene ed era felicissima di poter abbracciare i suoi nipotini che vivono lontano. Dopo pochissimi giorni ha iniziato ad avere un po’ di febbre e malessere. A un certo punto la febbre è diventata molto alta e le sue condizioni sono drasticamente peggiorate. Papà l’ha portata all’ospedale: è stata visitata e ricoverata con diagnosi di polmonite bilaterale. All’inizio sembrava che il suo fisico rispondesse bene alle cure, anche perché non aveva nessuna patologia pregressa, ma poi è peggiorata e purtroppo mamma ci ha lasciati il 10 marzo”.

Troppe volte in questi ultimi mesi abbiamo sentito racconti drammatici come quello di Irma, storie di vite spezzate prematuramente che straziano il cuore. La figlia Francesca, però, insieme alla sorella Cristina e al padre Lorenzo, ha deciso che il loro dolore doveva essere trasformato in qualcosa di utile, perché mamma avrebbe voluto così. Si sono quindi attivati subito organizzando una raccolta fondi in memoria di Irma, o meglio, SuperIrma, come l’hanno chiamata, proprio per onorare la forza e l’energia che l’ha contraddistinta per tutta la vita.

Abbiamo scelto CESVI come beneficiario della nostra iniziativa – racconta Francesca – perché la mamma conosceva l’organizzazione e apprezzava l’impegno nell’aiutare sempre chi è in difficoltà, come in questa emergenza con l’attivazione tempestiva di progetti di contrasto al Coronavirus. Siamo sicuri che in questo momento difficile per il nostro territorio e per la nostra gente, lei non sarebbe stata con le mani in mano e si sarebbe spesa per aiutare le famiglie più bisognose. Così come ha sempre fatto nel corso di tutta la sua vita”.

Irma è stata insegnante ad Alzano Lombardo e per 20 anni ha ricoperto il ruolo di Assessore ai Servizi Sociali a Villa di Serio, il suo Comune di appartenenza. Una donna dalle mille risorse e impegnata per la comunità. “La raccolta – continua Francesca – è stato un modo per onorare la mamma e dare continuità ai suoi valori, i valori che sono stati sempre parte di lei e che ci ha trasmesso come madre. Questa iniziativa è stata anche il nostro modo per ringraziare tutti i medici e gli infermieri che si sono battuti in prima linea e continuano a farlo giorno dopo giorno.

Abbiamo anche apprezzato molto che il Cesvi si sia da subito attivato per aiutare i più fragili e, in particolare, gli anziani. Mia mamma rientrava proprio in quella categoria, nonostante fosse in salute e super attiva. Inoltre come tante famiglie che hanno perso i propri cari in questo frangente, ci è mancato il momento del cordoglio, del funerale che avremmo voluto celebrare. La raccolta fondi è stata un modo per commemorarla e sopperire al mancato rito funebre: in questo modo anche le persone che le hanno voluto bene hanno potuto manifestare la loro vicinanza. Sono state tantissime e il risultato della raccolta fondi è stato incredibile. Siamo convinti di aver fatto qualcosa di molto utile per il nostro territorio e per tutte le persone colpite e, in questo modo, ci siamo sentiti meno impotenti nell’affrontare il nostro dolore”.

Ringraziamo la famiglia di Irma per aver deciso di onorare la memoria di una donna speciale scegliendo di sostenere CESVI e gli interventi di contrasto al Coronavirus.

Se desideri ricordare una persona cara in modo speciale, puoi farlo insieme a CESVI.