Takunda è nato libero. Takunda è il protagonista di una storia bellissima che dura da più di 15 anni, da quando Cesvi – nel 2001 – decide di intraprendere una sfida impossibile: lottare contro l’Aids in uno dei Paesi più colpiti, lo Zimbabwe.

La vita di Takunda e l’avventura di Cesvi nel Paese iniziano al Saint Albert, un piccolo ospedale sperduto nella savana, in una regione dove una donna su tre è sieropositiva e sembra non avere speranze di sopravvivenza.

Quando nasce Takunda, però, qualcosa è già cambiato: grazie alla sperimentazione farmacologica introdotta per la prima volta da Cesvi, Safina, la sua mamma, può ricevere cure e sostegno psicologico, fondamentali per la vita del figlio che porta in grembo. E così il 9 maggio 2001 nasce il bambino destinato a diventare il simbolo dell’impegno di Cesvi contro l’Aids in Africa: Takunda, il cui nome in lingua shona significa “abbiamo vinto”.

Sei mesi dopo, il test HIV conferma la buona notizia: Takunda è nato libero dall’Aids, nonostante la sieropositività della mamma. Oggi è un ragazzo vivace e frequenta le scuole superiori con grande passione. Safina è diventata un’infermiera dell’ospedale Saint Albert e nel 2012 ha regalato a Takunda una sorellina.