Per la Giornata Mondiale della Terra diventa #CHANGEMAKER

Si celebra il 22 aprile la Giornata Mondiale della Terra, un momento per riflettere sullo stato del nostro pianeta e della sua popolazione e  porre l’attenzione su quanto le nostre azioni stiano erodendo non solo ecosistemi e biodiversità, ma anche i diritti e la dignità degli esseri umani. In occasione di questa giornata unisciti a noi e diventa #CHANGEMAKER per il pianeta.

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Stimolare progetti in ambito ESG per un business sempre più sostenibile e inclusivo

I temi legati all’ESG (Environmental, Social, Governance) assumono un’importanza sempre più rilevante nel panorama contemporaneo, rappresentando un pilastro fondamentale sia per le imprese sia per le realtà non profit. L’integrazione dei criteri ESG nelle strategie aziendali e nelle attività delle realtà del terzo settore non risponde solo ad un’esigenza di responsabilità etica e di sostenibilità […]

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Zimbabwe: coltivando un sogno

In Zimbabwe insieme alle donne delle comunità abbiamo dato vita ad un progetto agricolo innovativo che ha trasformato l’agricoltura locale in una florida opportunità per il futuro di centinaia di famiglie.

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6 mesi di guerra a Gaza

6 mesi di guerra, 6 mesi di devastazione, terrore e morte nella Striscia di Gaza. Da quel fatidico 7 ottobre la vita della popolazione di Gaza è stata sconvolta: sono oltre 33mila le persone uccise nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra, più di 75mila i feriti. I bambini sono le principali vittime, 26mila sono stati uccisi o feriti e oggi rischiano di morire di fame.

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Ucraina, convivere con la guerra. La storia di Darina

La guerra in Ucraina continua a sconvolgere la vita della popolazione. Dopo due lunghi anni di conflitto sono più di 17,6 milioni le persone che necessitano di supporto umanitario nel Paese, mancano i servizi, i beni essenziali, il cibo.  La salute mentale delle persone è gravemente compromessa, 10 milioni di persone infatti hanno bisogno di sostegno dal punto di vista psicologico, a causa dei traumi provocati dalla guerra e della convivenza con una situazione di precarietà continua.

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