5 per mille, una firma contro l’abuso di Stato

Per l’esercizio 2011, grazie alla scelta di 17 milioni di contribuenti, la quota raggiunta dal 5 x mille è stata di quasi 488 milioni di euro. Lo Stato italiano ha però trattenuto 92,838 milioni di euro, destinando alle organizzazioni solo 395 milioni. Se non fosse stato per un’interrogazione parlamentare, questo fatto non sarebbe mai emerso con chiarezza. Si tratta di una sottrazione di fondi a ciò che resta del welfare, della cooperazione e della ricerca, operata a danno dei contribuenti e dei soggetti che garantiscono coesione e innovazione sociale.

In due anni lo Stato ha tolto al 5 per mille voluto dai contribuenti ben 172 milioni. Già nell’esercizio 2010, infatti, i contribuenti italiani avevano destinato tramite la destinazione 5 per mille la somma di 463 milioni di euro alle organizzazioni non profit. Di questi fondi, lo Stato ha trattenuto 80 milioni di euro, accreditandone solo 383 milioni. Da due anni lo Stato, che pure con i contribuenti e gli enti non profit ha sottoscritto il patto più sacro e più inviolabile, quello della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche, viene meno ai suoi impegni e scrive il falso in un atto pubblico e vincolante, sottraendo un totale di 172 milioni di euro dalle tasche dei contribuenti invece di destinarli al Terzo settore, come era nelle intenzioni dei cittadini che hanno operato la scelta del 5 per mille. Quindi, da due anni, lo Stato dichiara il falso invitando i cittadini contribuenti a indicare la destinazione del  5×1000 delle loro imposte, giacché nel 2010 tale quota è stata decurtata senza nessuna comunicazione al 4,1 per mille e nel 2011 al 4 per mille.   

Firma la petizione per chiedere che non si prosegua oltre in questo abuso!

Il 5 per mille diventi legge, subito. Abolendo ogni previsione di tetto.

Dopo aver firmato, scopri quanto è stato sottratto in questi due anni alla tua associazione, o a quella a cui hai destinato il tuo 5 x 1000.

Chi fosse interessato a riprendere la campagna sul proprio sito/blog invii la richiesta a [email protected] e riceverà tutte le istruzioni e l’assistenza del caso.