A Bucha sono arrivati i generatori CESVI per fornire calore e energia

In Ucraina, dove ormai le temperature sono arrivate a -20° e le bombe e la guerra non accennano a diminuire, dieci milioni di persone sono senza elettricità e riscaldamento.

Per lenire questo enorme disagio e per venire incontro alle persone che in questo momento soffrono il freddo come donne, bambini e anziani che restano nelle case ad aspettare chi si è arruolato ed è al fronte, CESVI ha agito tempestivamente allestendo nella città di Bucha 11 heating point: luoghi riscaldati dove trovare conforto, riparo insieme a una coperta, una bevanda calda, dei biscotti e degli omogenizzati per i più piccoli e una presa per ricaricare il cellulare e comunicare con il resto della famiglia che si trova altrove.

Proprio oggi sono stati consegnati i generatori che forniranno elettricità agli heating point rendendoli caldi e accoglienti per la popolazione locale. I generatori in Ucraina sono praticamente introvabili a causa dell’altissima domanda dovuta ai continui blackout. Siamo riusciti ad acquistarli grazie ai fondi raccolti con la campagna #UNACOPERTAPERLUCRAINA che abbiamo attivato prontamente per fronteggiare l’emergenza freddo in Ucraina.

Con questo intervento stimiamo di portare calore a oltre 20.000 persone nelle prossime settimane, ma c’è ancora molto da fare: l’inverno è appena iniziato e le temperature continuano a scendere.

Per questo, abbiamo ancora bisogno del sostegno di tutti attraverso la campagna #UNACOPERTAPERLUCRAINA, tramite cui puoi donare su gofundme.org e aiutare la popolazione ucraina in questo inverno rigido e buio.