Caso Aquarius: la nostra solidarietà ai migranti e ai colleghi delle ONG

Foto di Giovanni Diffidenti.

Nella notte tra sabato 9 e domenica 10 giugno la nave Aquarius, su cui lavora lo staff delle organizzazioni Medici Senza Frontiere e SOS Méditerranée, ha accolto a bordo 629 migranti, tratti in salvo nel corso di sei diverse operazioni di soccorso. Come riportato dallo stesso personale di bordo, tra loro ci sono 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne in gravidanza.

Apprendiamo con sconcerto la decisione del neo Ministro degli Interni Matteo Salvini di non consentire l’approdo di Aquarius in territorio italiano, nonostante le operazioni di soccorso siano state coordinate dalla stessa Guardia Costiera italiana. Una presa di posizione che, come segnalato da UNHCR, mette a rischio le condizioni di salute di centinaia di persone che necessitano di urgente assistenza medica.

Esprimiamo solidarietà e vicinanza ai migranti a bordo di Aquarius, prime vittime di un “braccio di ferro” politico che ostacola il diritto a uno sbarco in sicurezza e a ricevere cure mediche nei luoghi preposti, e ai colleghi impegnati nel soccorso in mare.

Ci auguriamo che i rappresentanti del nostro Governo possano rivedere le proprie posizioni e prendere tutte le misure necessarie a garantire la salvaguardia di vite umane in potenziale pericolo.

 

Foto di Giovanni Diffidenti