Emergenza Somalia: 273.000 persone in fuga per le inondazioni

Dalla fine del mese di ottobre 273.000 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case a causa di fortissime inondazioni in Somalia nella città di Beletweyne, capoluogo della Regione dell’Hiraan.

Cesvi è in prima linea per portare soccorso alla popolazione sfollata che ha bisogno urgente di riparo, acqua potabile, servizi igienici, supporto medico e molto altro. La vita di migliaia di persone, tra cui donne e bambini, è appesa a un filo. Offri subito il tuo contributo salvavita. Dona ora

Il 26 ottobre, a causa della grande quantità di piogge, il fiume Shabelle nella città di Beletweyne ha esondato sommergendo la città e causando ingenti danni: la maggior parte delle infrastrutture e delle abitazioni è stata resa inagibile, campi e mezzi di sostentamento sono stati distrutti.

Circa 45.500 famiglie sono state sfollate, ma una parte della popolazione è rimasta intrappolata nella città e difficilmente raggiungibile da autorità e attori umanitari. Si stimano almeno 17 morti, tra cui 2 bambini.

Cesvi insieme alle autorità locali e ad altri attori umanitari hanno avviato un programma integrato di aiuto che ha garantito immediata assistenza alimentare, ma molto altro rimane da fare. Secondo Isabella Garino, responsabile Cesvi in Somalia, “la risposta all’emergenza è in corso da parte di attori internazionali e locali, in stretto coordinamento con le autorità competenti. Cesvi è in prima linea, con un intervento integrato per offrire aiuti umanitari alla popolazione sfollata. Stiamo distribuendo kit di vario genere – coperte, materassi, stoviglie, zanzariere -, aiuti in denaro ai gruppi più vulnerabili, acqua potabile e stiamo costruendo latrine di emergenza nei campi di sfollati. Continuiamo inoltre con il nostro programma di salute e nutrizione tramite le nostre cliniche mobili. Molto alto è il rischio che si verifichino episodi di colera e i casi di malaria sono in aumento. Stiamo vivendo un momento molto delicato; la popolazione, soprattutto donne e bambini, è estremamente vulnerabile e ha bisogno di tutto il nostro aiuto”.

La Somalia è uno degli stati più fragili al mondo a causa della sua forte vulnerabilità ai cambiamenti climatici.  Cesvi, attivo nel paese dal 2007, opera nella zona centro meridionale con interventi nelle aree salute, nutrizione, sicurezza alimentare, igiene e dell’accesso all’acqua potabile, per supportare trasversalmente le comunità e sviluppare la capacità di reagire agli shock ricorrenti.

Sostieni subito la popolazione della Somalia. Dona ora online o chiama il numero verde 800.036.036.