L’aiuto di Cesvi agli allevatori terremotati

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Marco, allevatore di Amatrice, ha ricevuto da Cesvi una mungitrice e un frigorifero per lo stoccaggio del latte. Foto di Roger Lo Guarro.

Le nuove scosse di terremoto e il grande freddo che sta flagellando il Centro Italia mettono sempre più in difficoltà  le aziende agricole e gli allevamenti di mucche da latte nelle zone colpite dal sisma del 24 agosto e del 30 ottobre. Cesvi, in collaborazione con Coldiretti Roma-Rieti, porta avanti in questi mesi un progetto di sostegno agli agricoltori del comprensorio di Amatrice, allo scopo di incentivare la ripresa delle attività produttive.

Agli allevatori che, a causa del sisma e di un inverno particolarmente rigido, sono stati costretti a rallentare o interrompere la loro attività quotidiana con un conseguente e significativo danno economico, sono stati donati nuovi macchinari per la produzione e la conservazione del latte. In particolare, in 11 aziende selezionate insieme a Coldiretti, Cesvi ha consegnato 4 mungitrici fisse, 4 mungitrici a carrello e 9 frigo latte. I nuovi macchinari consentiranno agli allevatori di mungere e stoccare il latte da consegnare ai rivenditori anche nelle tensostrutture d’emergenza, allestite dopo il sisma.

Ad Amatrice, circa il 90% delle stalle sono state danneggiate e molti allevatori svolgono ancora le loro attività in strutture pericolanti o inagibili. Le nuove attrezzature fornite agli agricoltori sono quindi un importante aiuto concreto per gli agricoltori che potranno così portare avanti la produzione.

“Ogni scossa allarga le crepe nei muri e sulle porte delle stalle e presto sarò costretto a spostare i miei animali in una tensostruttura vicina” – racconta Marco Terribile, 47 anni, allevatore di Moletano, frazione di Amatrice. La sua stalla ha subito danni ingenti già in seguito alle scosse del 24 agosto ed è in attesa di trasferire il bestiame in una tensostruttura vicina. Da Cesvi ha ricevuto un impianto di mungitura nuovo e un frigo latte. “Grazie alle nuove attrezzature – prosegue – potrò continuare a produrre e consegnare il latte ogni giorno”.

In un territorio a prevalente economia agricola, i danni alle aziende agricole locali, ammontano a milioni di euro e causano il rischio di abbandono e di spopolamento delle campagne. Sostenere le singole aziende agricole significa contribuire a un processo di ricostruzione materiale e sociale di un territorio messo in ginocchio dal terremoto.

“Il primo obiettivo è quello di fornire un sostegno immediato agli agricoltori e agli allevatori in difficoltà che, nonostante i danni ingenti provocati dal sisma e le condizioni meteorologiche avverse, hanno scelto con coraggio di non abbandonare le loro case e le loro aziende – spiega Giangi Milesi, presidente di Cesvi – la donazione di nuove attrezzature rappresenta un primo, necessario aiuto alle aziende colpite dal terremoto che hanno la necessità di ripristinare al più presto il loro normale flusso produttivo al fine di limitare il più possibile il danno economico provocato da questa catastrofe naturale”.

 

Foto di copertina: Roger Lo Guarro