L’Orchestra dei Sogni incanta Bergamo

 

In una meravigliosa serata estiva, le sonorità dell’Oriente hanno invaso il cuore di Bergamo Alta grazie all’orchestra sinfonica giovanile Central Asia Youth Orchestra.

I 54 giovani musicisti provenienti da Tagikistan, Kirghizistan e Kazakistan – sotto la sapiente guida del maestro Gerardo Colella – sono stati applaudissimi da un pubblico numeroso e caloroso.

E così Palazzo della Ragione e Piazza Vecchia si sono trasformati in un palcoscenico ideale a cielo aperto, in cui la buona musica si è fusa con la solidarietà.

La Central Asia Youth Orchestra è nata infatti da un progetto del Cesvi sostenuto dalla Commissione Europea per rafforzare la cultura musicale dell’Asia Centrale favorendo la formazione giovanile, gli scambi culturali, l’integrazione e il networking internazionale.

“Abbiamo realizzato un sogno” – ha sottolineato il presidente del Cesvi Giangi Milesi accompagnato da Emanuele Beschi, direttore dell’Istituto Musicale Gaetano Donizetti di Bergamo. “Il sogno non solo di questi 54 ragazzi che hanno un’età media di soli 18 anni, ma di oltre 5.400 musicisti asiatici coinvolti nel nostro progetto”.  

“Sono convinto che questo concerto servirà a sfatare alcuni pregiudizi e luoghi comuni legati alle ex Repubbliche Sovietiche” – ha aggiunto il maestro Gerardo Colella, che in passato ha diretto l’Opera di Dushanbe in Tagikistan – “rivelando l’anima più pura e sensibile di questi ragazzi e di tutta la gente dell’Asia Centrale, da cui personalmente sono stato accolto con rispetto e grande ospitalità”.

Il tour europeo della Central Asia Youth Orchestra – che si conclude all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles giovedì 8 agosto – non ha deluso le aspettative, presentando un repertorio che ha sapientemente unito la musica classica italiana a tre opere della tradizione asiatica: da Verdi a Rossini a Meldelsohn per arrivare a Borodin e infine a Tchaikovsky.