Terremoto Centro Italia: come ci stiamo muovendo

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Nei giorni scorsi la responsabile Cesvi per le emergenze, Lorena D’Ayala Valva, ha raggiunto la zona del reatino e successivamente la provincia di Ascoli Piceno per un primo studio dei bisogni.

Dopo il sisma del 24 agosto si sono registrate numerose scosse di assestamento che hanno prodotto ulteriori danni: il numero delle vittime è drammaticamente salito a 294.

Ci stiamo coordinando con la Protezione Civile e con gli altri attori già operativi sul territorio per cercare di avviare un intervento il più possibile integrato e utile nell’immediato” – spiega l’operatrice del Cesvi. “In ipotesi abbiamo la fornitura di kit scolastici con zaini, quaderni e materiale scolastico in previsione dell’inizio della scuola. La ripresa delle attività scolastiche per un graduale rientro alla normalità, in questi contesti, è davvero importante”.

“Ad Arquata del Tronto, uno dei tre comuni più colpiti, ho trovato una situazione drammatica” – prosegue – “Ho potuto incontrare il Vicesindaco e il rappresentante della Protezione Civile, che mi hanno riconfermato l’importanza di provvedere alla fornitura di materiali e kit per la scuola. Abbiamo discusso anche della possibilità di realizzare una struttura scolastica prefabbricata per circa 100 bambini e ragazzi tra scuola dell’infanzia, primaria e media”.

In passato, in diversi scenari internazionali come il terremoto di Haiti del 2010, Cesvi ha focalizzato il suo intervento proprio sull’infanzia e la ripresa della scuola. In Emilia Romagna, insieme a due cooperative sociali modenesi, ha condotto fin dai primi giorni successivi ai terremoti del maggio 2012 – e per oltre un anno e mezzo – attività di sostegno psicosociale e laboratori per bambini e genitori.

“Anche in questo caso cercheremo di impiegare i fondi raccolti soprattutto nella fase di post-emergenza, che spesso soffre di carenza di finanziamenti anche nel nostro Paese, per realizzare attività di protection e di supporto psicosociale mirate al superamento del trauma (PSTD), in particolare a favore dei bambini e delle altre categorie vulnerabili”, conclude Lorena.

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Foto Ansa