Tendere una mano agli anziani soli

Anziani vulnerabili

L’emergenza Coronavirus ha colpito soprattutto le persone più vulnerabili, come gli anziani, costretti ormai da tempo in una condizione di solitudine e isolamento. A Bergamo e Milano Cesvi è al loro fianco offrendo assistenza domiciliare, psicologica e tecnologica.

“Da quando mio marito non c’è più, sono rimasta sola. Sono sempre stata una persona autonoma, ma quando l’estate scorsa ho iniziato ad avere qualche problema di salute mi sono sentita smarrita e terribilmente sola. Ho iniziato ad avere una forte ansia e facevo fatica a dormire. Ho compreso di aver bisogno di aiuto e ho iniziato alcuni incontri telefonici con Alessandra, psicologa del progetto “Veniano noi da te, una persona dolcissima che mi ha aiutata ad aprirmi e a raccontare le mie preoccupazioni e ansie.” Sono le parole della Signora F. di 83 anni, beneficiaria dell’intervento di supporto agli over 65 attivato a Milano da Fondazione Cesvi e dalla Cooperativa Spazio Aperto Servizi sin da marzo 2020.

Dopo oltre un anno l’emergenza Coronavirus non accenna ad arrestarsi e gli anziani continuano a rappresentare la categoria più a rischio, non solo perché potenzialmente più esposti al virus, ma anche per la condizione di solitudine e isolamento in cui sono costretti a vivere, ormai da parecchi mesi, per poter tutelare la propria salute. Le nuove ondate hanno provocato sconforto e accentuato le debolezze, la paura è tornata a farsi sentire ancora più forte, e il disagio provocato da questa condizione se non gestito da professionisti rischia di sfociare in una difficoltà psicologica più seria, come depressione, disturbi dell’umore, attacchi di panico. Per questo motivo il progetto “Veniamo noi da te” ha iniziato a offrire dalla fine dello scorso anno un servizio di assistenza psicologica per aiutare gli anziani, ma anche i loro familiari e i caregiver, ad affrontare l’emergenza Covid-19. È stata infatti attivata una linea telefonica diretta per chiedere gratuitamente l’intervento di psicologi esperti nella cura del trauma del centro clinico CTIF – Cura e Terapia per l’Infanzia e la Famiglia di Spazio Aperto Servizi, pronti a raccogliere i bisogni e a studiare percorsi di sostegno specifici per ogni persona.

Contestualmente sono continuati i servizi di assistenza domiciliare che permettono agli anziani di ricevere la spesa e i farmaci a casa, o di essere accompagnati presso ambulatori e ospedali per visite e controlli medici, colmando il vuoto della solitudine e della lontananza fisica dai servizi essenziali che interessa molte zone periferiche della città di Milano. “Senza questo servizio non riuscirei ad uscire per fare la spesa, perchè fatico a muovermi. Spero che il vostro supporto possa continuare anche in futuro” racconta il Sig. Egidio, 86 anni, a cui spesso fa visita Mimmo, operatore di Veniamo noi da te che conferma l’apprezzamento e la gratitudine delle persone anziane che segue: “Gli anziani che incontro mi accolgono a braccia aperte, hanno voglia di essere ascoltati, cosa che nella loro quotidianità non avviene mai. Grazie a questi incontri ricevo più di quanto dono, e questo mi ha aperto gli occhi sui veri problemi della vita”.

Non solo assistenza domiciliare e supporto psicologico, a Bergamo infatti Fondazione Cesvi e il Comune di Bergamo, in collaborazione con Samsung Electronics, hanno dato vita al progetto “Volontari digitali per Bergamo Aiuta” che combatte l’isolamento degli anziani aiutandoli a rimanere in contatto, attraverso smartphone e computer, con il mondo esterno e a svolgere alcune attività burocratiche.

Il servizio offre consigli tecnici e suggerimenti sull’utilizzo dei dispositivi elettronici agli over 65 residenti a Bergamo, tramite un numero verde gratuito – 800 694 926 – al quale rispondono volontari del Comune di Bergamo adeguatamente formati. “Il progetto è nato per aumentare l’informatizzazione dei cittadini anziani. Quelli che chiamano hanno due tipi di esigenze. La prima è quella di risolvere problemi specifici – come la difficoltà ad accedere ad una ricetta online, o ad aprire un file sul computer – la seconda è quella di aumentare la conoscenza di base rispetto alla tecnologia. Credo che molti anziani vorrebbero avvicinarsi al servizio, ma spesso sono titubanti all’idea di telefonare perché timorosi di non essere all’altezza” racconta Luigi, volontario del progetto. WhatsApp, Skype e Zoom, posta elettronica, lo svolgimento della pratica SPID, la spesa online e la prenotazione degli esami clinici, sono le principali richieste degli anziani, che spesso chiamano anche sperando di trovare una voce amica, come racconta la volontaria Manuela “Ho percepito, tra gli over 65 che chiamano, un grande bisogno di vicinanza, voglia di parlare e stabilire relazioni, sentire qualcuno pronto ad ascoltarli e a dare loro la giusta attenzione” conclude Manuela.

“Il telefono, la tua voce, può allungare la vita” racconta l’operatrice Nicoletta. Che sia una telefonata, la spesa a domicilio o la vicinanza durante una visita medica, gli anziani più fragili hanno sempre più bisogno di ascolto e calore umano per non sentirsi soli e non rimanere isolati dal mondo esterno. Fondazione Cesvi continua a rimanere al loro fianco per affrontare le difficoltà causate dalla pandemia e aiutarli a ritrovare il sorriso e la serenità.

Anche ora non possiamo lasciare sole le persone più vulnerabili, come gli anziani, che hanno ancora bisogno di tutto il nostro supporto per non sentirsi sole e poter rimanere in contatto con il mondo esterno. Sostieni i nostri interventi:

– online sul sito di Cesvi: qui.

– attraverso bonifico sul conto corrente Cesvi:  IT 49 H 03069 09606 100000000060.

– attraverso il numero verde 800 036 036 per donazioni telefoniche con Carta di Credito.