Terremoto in Nepal: scenario sempre più drammatico

 

“Riceviamo aggiornamenti continui dal nostro team attualmente in Nepal. Lo scenario appare sempre più grave. La popolazione è stremata e ha bisogno di assistenza immediata: teli per ripararsi, generi alimentari, acqua potabile, kit igienici e latrine. Raggiungere le aree remote e isolate è molto complicato – le strade sono bloccate e le condizioni climatiche molto difficili – e quando ci si arriva la distruzione appare drammatica”, dichiara Giangi Milesi, Presidente Cesvi.

Dalle ultime stime, il terremoto in Nepal ha causato più di 7.365 morti e oltre 14.365 feriti. 1 milione e 400 mila persone hanno bisogno di generi di prima necessità. Secondo il National Emergency Operations Centre, circa 138.182 case sono state distrutte.

Il tetto del mondo è crollato, polverizzando templi, case, villaggi e migliaia di vite. La terra si è spaccata inghiottendo per sempre vite ed affetti, legami, famiglie. La gente è scossa, ancor più della terra che non smette di tremare, ogni giorno, più volte al giorno. Ed ogni volta che trema il trauma si rinnova, rivive la paura profonda di restare sepolti”. Inizia così la testimonianza di Enzo Maranghino, Esperto Emergenze Cesvi, in Nepal da diversi giorni. Insieme al resto del team Cesvi e ai partner europei di Alliance2015, Enzo sta effettuando una valutazione dei bisogni più urgenti della popolazione con l’obiettivo di intervenire con una risposta immediata ed efficace.

“Attanagliati da questo orrore, i nepalesi piangono le figlie e i figli del loro popolo antico e pacifico. Questo dramma se lo porteranno dentro per sempre. Ma le loro comunità sono unite. Ed ogni sera si cercano, s’incontrano per affrontare insieme lutto e terremoto. Non cercano pietà. Sono forti e dignitosi. Ma hanno bisogno di aiuto. I templi sono distrutti e il popolo soffre non solo per il delicato e amorevole legame con i propri dei, ma anche perché le condizioni socioeconomiche del Paese erano difficili anche prima, ed ora una delle poche fonti di sussistenza, il turismo, rischia di scomparire. Ma la divinità non sta nei templi crollati e la storia non alberga nei palazzi distrutti. La storia e la divinità sono nelle donne e negli uomini sopravvissuti. La intravedi nei loro occhi, la percepisci nella dolcezza dei loro gesti, dai sorrisi che non smettono di sorridere, nonostante tutto. Per questo dobbiamo aiutarli con ogni mezzo. Con ciò che possiamo fare direttamente qui in Nepal e con ciò che possiamo dare, ovunque ci troviamo, per questa gente meravigliosa”.

Cesvi si è attivato per la raccolta fondi insieme ad AGIRE, l’Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze.

EXPO Milano 2015 e AGIRE hanno lanciato una raccolta fondi congiunta per capitalizzare risorse, non duplicare sforzi e ridurre la competitività a favore dei progetti sul campo e dei soccorsi alle popolazioni colpite.

Puoi offrire subito il tuo sostegno: dona online!

Oppure scegli uno degli altri canali di donazione:

  • in posta: c/c postale 772244 intestato a Cesvi Onlus, causale “Emergenza Nepal”
  • in banca: c/c bancario UBI – Banca Popolare di Bergamo IBAN IT 14 T054 2811 1010 0000 0001 000
  • con carta di credito: Numero Verde 800.036.036 (dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18:30)

Puoi dare il tuo aiuto anche attaverso i canali di donazione di AGIRE:

  • Numero Verde 800.132.870 (dal lunedì al venerdì dalle h.09.00 alle h.18.00)
  • On-line: con carta di credito, Paypal o PagoInConto (per clienti del gruppo Intesa Sanpaolo) sul sito www.agire.it
  • Banca: conto corrente Banca Prossima IBAN: IT79 J 03359 01600 100000060696 – causale: Emergenza Nepal
  • Posta: con bollettino postale sul conto corrente postale n. 85593614 bonifico postale al seguente IBAN:IT 79 U 07601 03200 000085593614 intestato ad AGIRE ONLUS – 1, Via Aniene 26/A – 00198 Roma – causale: Emergenza Nepal
Puoi mandare un SMS solidale al 45591 per la popolazione del Nepal fino al 10 maggio 2015.
Il valore della donazione sarà di 1 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile e CoopVoce. Sarà di 2 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Fastweb, Vodafone e TWT.

Questa comunicazione si inserisce nel quadro delle iniziative coordinate da AGIRE – Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze all’interno dell’appello di risposta al Terremoto in Nepal. AGIRE è il coordinamento di 10 tra le più importanti organizzazioni non governative che rispondono in maniera congiunta alle gravi emergenze umanitarie. Maggiori informazioni su www.agire.it.

Photo credit: Welhungerhilfe