1Planet4All presenta l’evento: “Giovani imprenditori per uno sviluppo sostenibile”

dal 27/02/2021 al 27/02/2021

Sabato 27 febbraio dalle 11.30 alle 13 Cesvi, in collaborazione con Enactus Italia e Punto.sud, presenta l’evento online “Giovani imprenditori per uno sviluppo sostenibile”.

L’evento, in lingua inglese, è aperto al pubblico tramite iscrizione alla pagina di registrazione.

I giovani possono essere agenti di trasformazione?

Come possono contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile?

L’evento, moderato dal giornalista ambientale Emanuele Bompan, è l’occasione per approfondire il rapporto esistente e le nuove opportunità tra giovani, imprenditorialità e impatto ambientale.

Esperienze e buone pratiche tra profit e non profit sono raccontate da giovani protagonisti e accompagnate da due illustri ospiti: Lea Cassar, Economista e titolare della cattedra di Economia Empirica all’Università di Ratisbona e Piero Pelizzaro, Chief resilience officer del Comune di Milano.

Apertura:

Daniele di Cristina – Presidente Enactus Italia, VP & General Manager, EMEA and APAC Carlisle Brake & Friction

Lylen Albani – Desk Officer Italia Cesvi

Eleonora Puddu – Desk Officer punto.sud

Intervengono:

Lea Cassar – Economista e titolare della cattedra di Economia Empirica all’Università di Ratisbona

Piero Pelizzaro – Chief Resilience Officer Comune di Milano

Daniele Guadagnolo –  Co-founder Change for Planet

Claudio Avella –  Research and Innovation Invento Innovation Lab impresa sociale

Virginia Castellucci – Start-up Scouting & Analysis and Acceleration Program Manager Step Tech Park

Modera: Emanuele Bompan, giornalista ambientale

SCARICA L’INVITO QUI

L’evento “Giovani imprenditori per uno sviluppo sostenibile” è realizzato nell’ambito del progetto 1Planet4All, co-finanziato dall’Unione Europea grazie al programma DEAR (Development Education and Awareness Raising) per la sensibilizzazione e attivazione dei giovani di 12 paesi europei sul tema del cambiamento climatico e di come le nostre scelte nei Paesi a Nord del mondo possono avere un impatto profondo nei Paesi in via di sviluppo.