Crisi umanitaria in Venezuela: il nostro impegno per la protezione dei più vulnerabili

In Venezuela, dove la lunga crisi socio-economica continua a colpire le comunità più vulnerabili, la necessità di un’assistenza umanitaria efficace è fondamentale. Per rispondere a questa situazione preoccupante, CESVI – in collaborazione con un consorzio composto da COOPI (leader), Solidarité International, Premiere Urgence International e ACTED – ha avviato il progetto “Multisectoral humanitarian assistance to address the urgent needs of the most vulnerable people in Venezuela”, finanziato dall’Unione Europea e volto a migliorare la vita delle persone in condizione di vulnerabilità negli stati di Zulia e Falcon, Delta Amacuro, Bolivar, Districto Capital, Sucre, Apure.

CESVI è attivamente impegnata nella protezione delle persone vulnerabili, con particolare attenzione alla prevenzione e alla risposta alla violenza di genere (GBV) e alla tratta negli stati di Zulia e Falcon. Con i partner locali Rehabilitarte e Azul Positivo, CESVI assicuriamo una risposta completa alle vittime negli Stati di Zulia e Falcon, attraverso attività di gestione dei casi, potenziamento dei sistemi di supporto integrati, servizi di alloggio temporaneo per VdT e VbG, servizi di assistenza psicologica, legale, strategie di prevenzione e rafforzamento delle capacità per autorità e leader comunitari.

Uno degli obiettivi principali è quello di migliorare l’accesso dei sopravvissuti e delle persone a rischio a servizi di protezione completi. Attraverso i servizi di assistenza sociale, CESVI vuole sostenere le persone più colpite da violenza di genere e tratta, offrendo loro un percorso di risanamento della salute fisica e mentale e il ripristino dei loro diritti umani.

Coinvolgendo le autorità locali, gli insegnanti, le ONG e i fornitori di servizi delle organizzazioni della società civile, conduciamo sessioni di formazione sulla prevenzione, la riduzione e la risposta alla violenza sulle donne e al fenomeno della tratta, con l’obiettivo di creare una società ben informata e preparata.

Oltre agli interventi di protezione viene garantito l’accesso a servizi sanitari e di salute sessuale e riproduttiva di qualità. In collaborazione con Azul Positivo, operiamo infatti per migliorare l’accesso ai servizi sanitari fondamentali in linea con gli standard internazionali. Forniamo inoltre consulenza, informazioni e servizi in materia di salute sessuale e riproduttiva, compresa la promozione di pratiche di pianificazione familiare e attività di sensibilizzazione e orientamento.

Questo progetto umanitario rappresenta un passo fondamentale per rispondere ai bisogni urgenti delle popolazioni più vulnerabili e funge da faro di speranza per la popolazione venezuelana, favorendo un cambiamento positivo e aiutando a ricostruire molte vite.

Tra le donne che abbiamo supportato con un percorso di sostegno per la salute mentale c’è Escarleth, una donna di 21 anni, parte dei sette milioni di venezuelani emigrati in cerca di una qualità di vita migliore, ma l’episodio che ha vissuto l’ha riportata poi in Venezuela con il marito e la figlia di tre anni.

Escarleth è stata vittima di un tentato abuso lo scorso anno in Colombia quando stava rientrando a casa con la figlioletta. Dopo l’accaduto racconta:” Non mangiavo e non dormivo, ero sempre nervosa, sentivo la porta e volevo scappare”. Ha deciso così di tornare in Venezuela su consiglio della psicopedagogista della figlia. Durante un attività sulla prevenzione della violenza di genere ha rivissuto dentro di sé ciò che le era accaduto nella capitale colombiana e ha concluso che aveva bisogno di uno specialista della salute mentale che la ascoltasse, voleva ottenere gli strumenti per superare ciò che aveva vissuto, e così si è rivolta alla nostra équipe di case management, che le ha offerto un accompagnamento multidisciplinare. “Mi sento molto meglio, ora sono una persona diversa, non ci penso più così tanto“, ha dichiarato felice Escarleth.

Oggi Escarleth ha un obiettivo: vuole diventare medico legale e ha già avviato le pratiche per iniziare gli studi superiori; il sorriso sul suo volto conferma la sua determinazione a realizzarli.

Escarleth è una delle tante sopravvissute alla violenza di genere che hanno deciso di parlare e di cercare aiuto ed è la prova di quanto l’ascolto e il sostegno tempestivo in questi casi possano fare la differenza nel percorso di vita di una persona e aiutarla a rinascere.