Il dramma di Haiti: oltre 900 morti per l’uragano

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Ad Haiti il numero delle vittime causate dall’uragano Matthew continua a crescere: secondo le ultime stime, si parla di oltre 900 morti e 32mila sfollati tra Haiti e Repubblica Dominicana.

A questo dramma si aggiunge il rischio dell’esplosione di epidemie di colera e di altre malattie trasmesse dall’acqua.

“Abbiamo completato il primo assessment a Les Cayes e stiamo proseguendo il lavoro in altre tre zone del Dipartimento del Sud per mappare i bisogni delle comunità locali”, spiega Entela Sula, capomissione di Cesvi ad Haiti, “Jérémie, l’area in cui lavoriamo a favore di oltre 9.500 persone, è stata la più colpita. La situazione è catastrofica: la gente ha perso tutto, i terreni, la casa, i beni, tutto. Il raccolto è andato perso. Si parla di 484 morti, 978 feriti e oltre 66mila case distrutte. In pratica, solo l’1% delle abitazioni, quelle costruite in cemento, è rimasto in piedi. Tutto il resto è stato spazzato via dalla violenza dell’uragano Matthew”.

“Quasi tutti i centri sanitari sono in tilt”, prosegue Entela, “Solo due ospedali sono ancora in piedi. A Jérémie si sono già registrati 27 casi di colera e 40 sospetti. Il bisogno più urgente riguarda la distribuzione di cibo, acqua potabile, medicinali e kit igienici per scongiurare la diffusione del colera”.

Il nostro staff si sta coordinando con tutte le organizzazioni e gli attori operativi sul territorio e con i partner di Alliance2015. A breve partiranno le distribuzioni più urgenti.

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Foto di copertina: ACTED