Emergenza climatica in Pakistan: numeri in continuo aumento e una crisi umanitaria in escalation

Pakistan crisi climatica

In Pakistan oltre 7 milioni di bambini e donne necessitano di un accesso immediato ai servizi nutrizionali e sanitari e circa 5,5 milioni di persone non hanno accesso ad acqua potabile sicura. Nella fascia di popolazione di fragile, 4 milioni di bambini non hanno accesso ai servizi sanitari (OCHA, 2022).

Nelle aree colpite dalle inondazioni del Sindh e del Belucistan, i focolai di malattie trasmesse dall’acqua continuano ad aumentare, in particolare a causa dell’inagibilità delle strutture sanitarie e delle conseguenze disastrose dell’acqua stagnante.

Si stima che, in totale, 20,6 milioni di persone abbiano bisogno di assistenza umanitaria, che l’ammontare delle vittime stia raggiungendo la vetta di 1.700 morti, con 12.900 persone ferite, e che il bestiame ha subito perdite fino a più di un milione di capi.

Inoltre, in termini infrastrutturali, 806.000 case sono andate distrutte, mentre più di un milione di case e 13.000 chilometri di strade sono stati danneggiati (OCHA, 2022).

Si aggiunge l’emergenza maternità per le 650.000 donne incinte nelle aree colpite dalle inondazioni che devono affrontare difficoltà nell’accesso ai servizi di assistenza ginecologica (OCHA, 2022).

La situazione sanitaria di donne e bambini è aggravata anche dalla mancanza di strutture igienico-sanitarie adeguate.

Inoltre, è prevedibile che l’aumento dell’inflazione e i danni ai sistemi di irrigazione esacerberanno la crisi della sicurezza alimentare. Secondo l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), il prezzo del grano e di altri prodotti alimentari di base ha raggiunto livelli quasi record nell’agosto 2022 (FAO, 2022).

CESVI è presente in Pakistan dal 2005 preparando la popolazione ad affrontare catastrofi e disastri naturali, raggiungendo negli anni più di 2,5 milioni di beneficiari.

Dal 2021, interveniamo nel Sindh – la provincia più colpita dalle alluvioni – per aiutare le comunità e le autorità locali a migliorare le proprie capacità di risposta alle calamità.

Con il progetto “Strengthening Resilience of Populations Vulnerable to Recurrent Disasters and Emergencies in Thatta and Mirpurkhas, Sindh”, CESVI ha già aggiunto più di 6500 beneficiari e, nei mesi a venire, si appresta a raggiungerne molti di più grazie a un rinnovato impegno nella pianificazione del supporto al Paese e nel monitoraggio dello stesso.

Il proposito di CESVI è infatti sempre anche quello di verificare l’evoluzione delle condizioni dei Paesi in cui opera, analizzando i bisogni più urgenti della popolazione più vulnerabile, al fine di strutturare aiuti umanitari mirati ed efficaci.

Questo perché l’obiettivo a cui miriamo è quello di passare da un intervento emergenziale a uno progettuale e di accrescere la resilienza della popolazione locale.

Resta al nostro fianco in questa emergenza, supporta il nostro intervento in Pakistan.