Il 22 aprile, come ogni anno dal 1970, ricorre la giornata della Terra con iniziative di sensibilizzazione in tutto il mondo. Tema di quest’anno è “investire nel pianeta” per sottolineare l’importanza di dedicare il nostro tempo, risorse ed energie per attivarsi contro il cambiamento climatico così come altri problemi ambientali.
ContinuaCrisi climatica in Myanmar: il racconto degli agricoltori sostenuti da CESVI
A pagare le conseguenze degli eventi meteorologici estremi legati ai cambiamenti climatici sono i Paesi più poveri e più vulnerabili, nonostante ne siano i meno responsabili. Il racconto degli agricoltori in Myanmar.
ContinuaEmergenza in Myanmar: “Semi di speranza” per contrastare il cambiamento climatico
Il Myanmar è il secondo Paese al mondo più soggetto a eventi climatici estremi e calamità naturali collegati ai cambiamenti climatici. Qui CESVI interviene dal 2001 raggiungendo 4,6 milioni di beneficiari e oggi lo racconta nella mostra fotografica “Semi di speranza”.
ContinuaIn Somalia al fianco di chi soffre la fame
La siccità in Somalia è sempre più tragica e lo shock climatico sta portando il Paese sull’orlo del disastro. Ma la storia di Hibaaq ci dà speranza e racconta di una donna che, grazie al sostegno di CESVI ha potuto costruirsi un futuro migliore.
ContinuaIn Zimbabwe siamo al fianco degli agricoltori locali per fronteggiare la crisi climatica
Ogni giorno la popolazione lotta per guadagnarsi una quotidianità dignitosa in una situazione di emergenza climatica e povertà estrema, soprattutto nelle attività agricole. Maina Ncube, nonna di quattro bambini, grazie all’iniziativa di CESVI dedicata alla coltivazione della paprika, potrà contribuire a mantenere la famiglia e a garantire un futuro migliore per i suoi nipoti.
ContinuaEmergenza climatica in Pakistan: numeri in continuo aumento e una crisi umanitaria in escalation
Oltre 7 milioni di bambini e donne necessitano di un accesso immediato ai servizi nutrizionali e circa 5,5 milioni di persone non hanno accesso ad acqua potabile sicura.
Nelle aree colpite dalle inondazioni del Sindh e del Belucistan, i focolai di malattie trasmesse dall’acqua e da vettori continuano ad aumentare, in particolare a causa della distruzione delle strutture sanitarie e dell’acqua stagnante.
CESVI ha già aggiunto più di 6500 beneficiari e, nei mesi a venire si appresta a raggiungerne molti di più grazie a un rinnovato impegno nella pianificazione del supporto al Paese.