Emergenza Ucraina: Cesvi al fianco della popolazione nel Paese

DONA ORA PER L’EMERGENZA IN UCRAINA

Mentre l’attenzione è concentrata sull’esodo degli oltre 4 milioni di rifugiati, le condizioni umanitarie all’interno dell’Ucraina sono sempre più drammatiche. Il Paese sembra ormai spaccato a metà, da una parte l’Ucraina orientale e sud-orientale che convive quotidianamente con combattimenti e bombardamenti la cui intensità non accenna a diminuire, dall’altra l’Ucraina centro-occidentale che deve fare i conti con l’enorme afflusso di sfollati interni in cerca di salvezza.

Fin dallo scoppio della guerra nel Paese, Cesvi ha fronteggiato questa emergenza insieme ai partner di Alliance2015, un network di 7 organizzazioni umanitarie europee attivo in tutto il mondo e nato per dare risposte veloci alle crisi umanitarie e generare un impatto di altissimo valore, grazie alla collaborazione e moltiplicando quindi gli sforzi. Per rispondere ai bisogni umanitari della popolazione ucraina, siamo intervenuti e continuiamo ad intervenire in tutto il Paese, sostenendo gli sfollati interni e la popolazione rimasta nelle regioni orientali e meridionali.

Convogli umanitari

Secondo le stime delle Nazioni Unite, 12 milioni di persone nell’Ucraina orientale e sud-orientale sono rimasti bloccati per colpa degli intensi combattimenti e bombardamenti. Come è tristemente noto, spesso non è stato possibile attuare i corridoi umanitari e milioni di persone sono costretti a rimanere senza cibo, acqua e riscaldamento, in condizioni umanitarie gravissime.

Insieme al nostro partner People in Need, è stato possibile creare un ponte ferroviario umanitario che collega Praga con la città ucraina di Leopoli. I treni partono carichi di aiuti e da Leopoli proseguono il loro percorso fino a raggiungere la capitale Kyiv e altre città nel Sud e nell’Est del Paese: Charkiv, Dnipro, Zaporizhzhia, Svjatohirs’k e diverse altre città negli oblast di Donets’k e Luhans’k. Di notte, i treni rientrano verso la Polonia e fino ad oggi hanno trasportato oltre 2.000 persone in fuga dalla guerra. Oltre al ponte ferroviario, insieme ai partner ACTED e PIN sono stati organizzati convogli di aiuti umanitari su gomma che raggiungono i magazzini in Ucraina per poi essere distribuiti alla popolazione locale.

Dall’inizio del conflitto, sono stati consegnati più di 5.300 pallet via treno e 64 camion che hanno trasportato circa 2.000 tonnellate di aiuti umanitari. Gli aiuti consistono in cibo in scatola e a lunga conservazione, acqua, medicine, kit igienici, prodotti e alimenti specifici per i bambini, materassi, sacchi a pelo, generatori di corrente e powerbank per cellulari.

Sostegno ai centri di accoglienza per gli sfollati interni

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha stimato che in Ucraina vi siano più di 6,5 milioni di persone sfollate. La maggior parte di loro ha trovato rifugio nell’Ucraina occidentale, in modo particolare nella città di Leopoli e nella regione circostante. Fino ad oggi, l’Ovest dell’Ucraina è stato infatti meno interessato dal conflitto, motivo per cui moltissimi ucraini hanno deciso di spostarsi qui per trovare rifugio. Molti sono fuggiti oltre le frontiere, ma oltre 2,5 milioni di persone rimangono tutt’ora nella regione. Con l’enorme afflusso di persone i prezzi delle case in affitto nella regione sono aumentati vertiginosamente e moltissime persone non possono permettersi nemmeno una stanza. Per questo, sono sorti centinaia di centri di accoglienza per gli sfollati, che però hanno difficoltà a gestire un numero così elevato di persone.

Insieme al partner People in Need abbiamo consegnato a decine di centri nell’oblast di Leopoli più di 700 materassi, lenzuola, coperte, cuscini e asciugamani, oltre a 100 kit per la cucina e bollitori per aiutarli ad accogliere efficacemente e dignitosamente le persone in stato di necessità.

Assistenza alle persone in coda ai confini

Fin dai primi giorni del conflitto, siamo stati presenti insieme ai nostri partner ai principali valichi di frontiera verso l’Europa.

In alcuni punti, centinaia di migliaia di persone in fuga dalla guerra si sono ritrovate a dover affrontare code fino a 60 ore, senza cibo, acqua e con le temperature che di notte scendevano ben al di sotto dello zero. Abbiamo costruito tende riscaldate, attrezzate con materassi e sacchi a pelo per permettere alle donne, ai bambini e agli anziani in viaggio da giorni e stremati di poter recuperare le forze. Sono stati inoltre costruiti dei servizi igienici di base e abbiamo distribuito prodotti per l’igiene personale e specifici per i bambini. Le persone arrivano alle frontiere stremate da lunghi viaggi, spesso sono affamate e assetate. Per questo, abbiamo continuato a distribuire pasti caldi, acqua, tè e caffè per aiutarle a riprendersi durante le ore di attesa.

Continua a supportare insieme a noi il popolo ucraino, fai una donazione per la crisi in Ucraina.

© Photo credits: People in Need