“Facciamoci trovare pronti!”: gli studenti tajiki allenati alla Disaster Risk Reduction

Laboratori e attività in Tajikistan per preparare bambini e ragazzi alla gestione dei rischi da disastri naturali.

Come ci comporteremmo se ci trovassimo a dover affrontare una situazione di emergenza in cui la nostra vita e quella delle persone vicino a noi è messa in pericolo? Molte persone sono convinte di essere pronte a gestire con sangue freddo qualsiasi situazione, ma in contesti di rischio improvviso è la paura a scombinare tutti i piani. Vincere la paura è possibile solo se si è adeguatamente preparati.

Il Tajikistan è un Paese naturalmente esposto ai disastri naturali, in particolari sismi e alluvioni. Le conseguenze in termini di perdita di vite umane, impatto ambientale e danni infrastrutturali non sono trascurabili, e intaccano direttamente il processo di sviluppo del Paese, determinandone un inevitabile rallentamento.

Sin dal 2005 il governo del Tajikistan ha quindi deciso di intervenire per preparare la popolazione ad affrontare con i giusti strumenti i rischi collegati ai disastri naturali. Per farlo è fondamentale che tutti, anche i soggetti più vulnerabili come bambini e ragazzi, siano capaci di gestire quella sensazione di paura che così spesso blocca la capacità di agire in situazioni di emergenza.

In questa prospettiva, la scuola è davvero un luogo cruciale per l’insegnamento di buone pratiche sulla gestione dei rischi da disastro naturale. In quanto “centri attivi” della comunità, le scuole si configurano così come piattaforme da cui il sapere viene diffuso a tutti i membri che della comunità fanno parte.

Il progetto “Supporto alle autorità scolastiche per la diffusione della DRR/DRM* e per il rafforzamento del settore educativo, implementato da UNICEF in partnership con Cesvi e l’Agenzia Generale Europea per la Protezione Civile e l’Aiuto Umanitario in due scuole pilota, può vantare un’assoluta novità nell’approccio, che coinvolge appunto bambini e ragazzi in ruoli chiave nella risposta all’emergenza.

I ragazzi hanno dato vita a “Gruppi Giovani” allenati alla “Disaster Risk Reduction” e si sono occupati di organizzare performance teatrali a tema. Grazie al loro entusiasmo, genitori e amici sono stati sensibilizzati sulla problematica, rafforzando di riflesso le proprie capacità di risposta. Per quanto la materia sia difficile, con il giusto approccio è sempre possibile stimolare l’interesse e la curiosità!

Nell’ambito del progetto è stata inoltre elaborata la guida A step-by-step guide to school disaster risk management planning, che UNICEF ha promosso presso il Ministero dell’Educazione per valutarne l’adozione a livello scolastico nazionale in Tajikistan.

Per saperne di più, leggi i racconti dalle scuole nei distretti di Rudaki e Kulob!

 

 

*“Disaster Risk Reduction” e “Disaster Risk Management”