Giornata Internazionale della Donna: a fianco delle ragazze di Lima

Foto di Roger Lo Guarro.

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, Cesvi celebra il proprio impegno per migliorare le condizioni di vita di migliaia di donne in tutto il mondo.

In Perù, nella Casa del Sorriso di Lima, Cesvi ospita donne e ragazze in situazioni di particolare fragilità: persone con trascorsi di sfruttamento sessuale, tossicodipendenza, in lotta contro la povertà e la solitudine quotidiane, che provano a riappropriarsi dei propri sogni e del proprio futuro.

Mirna è una di loro. I suoi genitori sono stati arrestati quando aveva cinque anni; il padre è morto in carcere a causa dell’HIV e anche la madre si è ammalata di tubercolosi. Quando la donna è uscita di prigione ed è tornata a casa, la vita di Mirna è stata sconvolta: la madre ha iniziato a usarle violenza fisica tanto da rendere la convivenza impossibile e da costringerla a fuggire. “Mi sono rifugiata da una mia amica, Betty, molto più grande di me – continua – ma lei mi ha spinto a bere alcolici, ad assumere droghe e a prostituirmi. Quello che guadagnavo finiva nelle sue tasche e in quelle del suo compagno”. Per Mirna, ripartire è stato possibile grazie all’incontro con gli operatori della Casa del Sorriso che l’hanno aiutata a prendere coscienza della necessità di dare una svolta positiva alla sua vita: “Grazie a Cesvi ho realizzato che non tutto era perduto e ho iniziato a credere che ogni momento è buono per cambiare in meglio la propria esistenza”.

Secondo il rapporto diffuso dal Ministero della Donna peruviano, nel 2017 sono stati registrati nel Paese 86.104 casi di violenza sulle donne. In circa il 69% dei casi, le vittime di violenza sessuale sono minori. La Casa del Sorriso di Cesvi, aperta nel 2004, è un centro servizi specializzato per affrontare il rischio di violenza e sfruttamento sessuale, non soltanto delle donne, ma anche di bambini e adolescenti. Qui i giovani in condizioni di disagio trovano appoggio psicologicosanitario e legale, vengono accompagnati passo dopo passo verso il reinserimento sociale sia in ambito scolastico che lavorativo. La Casa del Sorriso rappresenta per loro una possibilità di salvezza, un’opportunità di riscatto e una via per realizzare i loro sogni.

Alle minori vittime di abusi e di sfruttamento sessuale vengono garantite assistenza medica e sostegno psicologico. Alle adolescenti, in particolare, viene chiesto di sviluppare un piano per definire i propri obiettivi di vita che Cesvi aiuterà a realizzare attraverso percorsi di formazione e di inserimento lavorativo. Come nel caso di Estrella, che sogna di comprare un moto-taxi per iniziare a lavorare: “Ho vissuto molti anni in strada – dice – Me ne vergogno, è un segreto di cui né i miei figli né il mio compagno sono a conoscenza. Sogno l’indipendenza economica e vorrei avere un moto-taxi come mio marito per guadagnare dei soldi e mantenere la mia famiglia. Grazie a Cesvi questo non sarà più un sogno impossibile”.

Miriam, invece, ha 34 anni e desidera una casa più grande dove vivere con i propri figli. Di giorno vende i vestiti al mercato ma di notte si prostituisce per strada. Sua figlia maggiore sta per diventare a sua volta madre, mentre la figlia più piccola ha 12 anni. “Nessuna delle due sa quello che sono costretta a fare per guadagnare il denaro necessario per sopravvivere – racconta Miriam – Cesvi mi regala vestiti da vendere al mercato per rafforzare quella fonte di guadagno e aiutarmi a emanciparmi dalla strada”.

“Cesvi è attivo in quattro continenti per la tutela dei bambini e delle giovani donne e mamme. In sei Paesi del mondo, Zimbabwe, Sudafrica, Haiti, Brasile, Perù e India, – spiega Daniela Bernacchi, CEO&General Manager di Cesvi – ha dato vita alle Case del Sorriso, strutture di tutela dell’infanzia che forniscono servizi e accoglienza a orfani, minori che vivono in strada o in stato di abbandono e bambini vittime di sfruttamento e violenza, soprattutto nel contesto familiare. A loro vengono offerti cibo, cure mediche, educazione, formazione professionale e supporto psicologico perché possano costruire un futuro migliore”.

L’8 marzo resta un’occasione importante per riflettere e portare l’attenzione sulle violenze e le ingiustizie a cui milioni di donne sono sottoposte. Ma l’impegno per combatterle deve essere portato avanti ogni giorno, con costanza e determinazione.

 

Foto: tra le opportunità formative offerte alle ragazze della Casa del Sorriso ci sono anche corsi di cosmetica. Foto di Roger Lo Guarro