“Una scuola resiliente” – il progetto che ha fornito supporto psicologico a più di 3.000 alunni nelle province terremotate di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata – è giunto al suo termine, ma lascia in eredità alcune importanti evidenze: un repertorio di buone pratiche che, grazie al lavoro dello staff Cesvi sul campo e dell’associazione partner SIPEM SoS Marche, è diventato un manuale per strutturare gli interventi di supporto e prevenzione psicologica nelle scuole in situazioni emergenziali.
“Il toolkit, elaborato da Cesvi in collaborazione con gli psicologi di SIPEM SoS Marche dopo mesi di attività in aula a contatto con i bambini, racchiude le buone pratiche adottate durante le azioni di sostegno e le fissa come strumenti utili a conseguire una piena ricostruzione ‘interiore'” spiega nella prefazione Daniela Bernacchi, General Manager di Cesvi.
L’obiettivo è di formalizzare un modello di intervento replicabile in contesti analoghi, e non solo.
“Il manuale può essere applicato in ambito scolastico e familiare in situazioni post-emergenziali e post-traumatiche. Alcuni dei contenuti e aspetti metodologici proposti trovano applicazione anche al di là di eventi traumatici causati da catastrofi naturali. Possono essere in particolari ripresi in situazioni di disagio psicologico latente riconducibile ad altre tipologie di trauma, ad esempio nel caso di lutti o episodi di bullismo” spiega Milena Paglia, Coordinatrice Cesvi del progetto.
Il toolkit si rivolge a docenti e dirigenti della Scuola primaria e secondaria di primo grado, a operatori umanitari e psicologi dell’emergenza. Oltre a una puntuale descrizione del modello elaborato e applicato in Centro Italia, contiene anche una valutazione dello svolgimento progettuale, di cui riporta risultati e rileva criticità e punti di forza. In appendice è possibile consultare una raccolta di schede-attività da svolgere individualmente o in gruppo.
Il toolkit è liberamente scaricabile e disponibile per la consultazione a questo link.
Foto di Roger Lo Guarro
