Nepal: ancora emergenza due mesi dopo la scossa

Due mesi fa, un devastante terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito il Nepal causando 8.361 morti, più di 17.800 feriti e la distruzione di quasi 500.000 edifici. Oltre 3 milioni di sfollati vivono attualmente in rifugi temporanei.

Fin dai primi giorni dopo la catastrofe, Cesvi si è attivato per offrire sostegno concreto alla popolazione nepalese. Durante questi due mesi, Cesvi ha distribuito acqua potabile a 8.000 famiglie, fornito ripari temporanei ad altre 3.500 nei villaggi del distretto di Dhading e a Bungamati, nel distretto di Lalitpur, uno dei più colpiti dal terremoto.

Inoltre, Cesvi si è dedicato alla ricostruzione delle case, coinvolgendo direttamente nei lavori le comunità locali, e ha lanciato una raccolta fondi per ricostruire Thameun piccolo villaggio sherpa situato nella Valle del Khumbu.

A causa del terremoto, il 90% delle scuole nepalesi è stato dichiarato inagibile e le lezioni sono state sospese: circa 900.000 bambini non hanno più accesso all’istruzione. Cesvi ha istituito 6 centri temporanei per accogliere centinaia di bambini tra i 5 e gli 11 anni offrendo loro un supporto psicosociale specializzato: giochi, musica, lettura e sport, ma anche assistenza da parte di staff medico e di psicologi con l’obiettivo di rafforzare il livello di fiducia dei minori.

Con il graduale rispristino delle strutture e il rientro a scuola dei bambini, stiamo oggi avviando un piano integrato di supporto all’infanzia rivolto a 2.000 minori nel distretto di Lalitpur. Il programma si svolgerà nel corso di tutto 2015 con la formazione di insegnanti e volontari sulla gestione dei traumi post-crisi e lo svolgimento di attività educative dentro e fuori le scuole, coinvolgendo i genitori e l’intera comunità di provenienza dei ragazzi.

Tale intervento consentirà un monitoraggio approfondito dei bisogni dell’infanzia, in modo da garantire l’accompagnamento dei casi più gravi e, in generale, la realizzazione di nuovi progetti di lungo periodo dedicati al futuro dei bambini nepalesi.

Due mesi dopo il terremoto, la popolazione del Nepal ha ancora bisogno di aiuto. Aiutaci ad aiutare.

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  • in posta: c/c postale 772244 intestato a Cesvi Onlus, causale “Emergenza Nepal”
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