Tutelare l’ambiente in Palestina: si parte dai rifiuti

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Nei giorni scorsi una delegazione del Parlamento Europeo ha fatto visita alle attività di Cesvi per la gestione dei rifiuti nel campo rifugiati di Shufat, in Palestina. La delegazione si è inoltrata nelle strette strade del campo e ha incontrato i rappresentanti della comunità, che hanno condiviso le loro esperienze e preoccupazioni.

La visita ha destato curiosità nei rifugiati, mentre la delegazione ha potuto vedere uno spaccato della vita del campo e quanto conti la gestione dei rifiuti per la gente. Il tema, infatti, desta grandi aspettative ed è considerato prioritario. La gestione dei rifiuti è una delle grandi problematiche ambientali per la Palestina e Cesvi è una delle organizzazioni internazionali più attive su questo tema.

Cesvi lavora nel campo di Shufat da aprile 2016 – l’unico campo presente nell’area municipale di Gerusalemme. Le attività mirano a migliorare le condizioni ambientali ed igieniche della comunità del campo e sono realizzate da Cesvi insieme al partner Overseas e all’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), con il contributo finanziario dell’Unione Europea. Per saperne di più, clicca qui.

In quasi un anno si è creato un solido legale con le organizzazioni locali del campo e insieme si sta sviluppando un piano di gestione dei rifiuti attraverso un approccio partecipato. Tale lavoro non solo porterà ad un servizio di raccolta più efficiente e a strade più pulite, ma aumenterà il livello di partecipazione e di coinvolgimento della comunità nella gestione del campo.

Alcuni rappresentanti appositamente selezionati stanno sviluppando messaggi indirizzati a suscitare l’attenzione sull’importanza dell’ambiente e delle condizioni igieniche, mentre dal prossimo mese insegnanti, esperti di educazione e rappresentanti della società civile saranno formati a riguardo. Subito dopo, avranno luogo attività nelle scuole ed eventi pubblici – ad esempio giornate di pulizia del campo – e una campagna mediatica per sottolineare l’importanza della partecipazione comunitaria.