Myanmar: passione e determinazione per un’agricoltura eco-sostenibile

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Chein è un agricoltore proveniente da Nyang, un piccolo villaggio della zona centrale del Myanmar. Ha 60 anni e il volto segnato dalle rughe, scavate dalla stanchezza degli ultimi 45 anni trascorsi sotto il sole a coltivare i campi. Nonostante sorrida spesso porta sul corpo i segni evidenti delle fatiche e delle difficoltà del suo lavoro, legate al clima secco e arido del Myanmar.

Qui la scarsità di riserve d’acqua, la siccità e i lunghi periodi di carestia ostacolano l’attività agricola e di conseguenza il sostentamento e le condizioni di vita dei contadini della zona, Chein incluso. Non di rado l’uomo non ha potuto sfamare la moglie e i suoi cinque figli.

Chein però non si è mai abbattuto. Appassionato del suo lavoro e determinato a non lasciare la sua famiglia senza cibo, ha sempre cercato di trovare le migliori tecniche agricole che gli permettessero di avere la meglio contro il clima sfavorevole.

Per questo motivo ha deciso di prendere parte al progetto promosso da Cesvi in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) che ha l’obiettivo di favorire uno sviluppo agricolo sostenibile che faccia fronte ai problemi derivanti dai cambiamenti climatici e garantisca, al contempo, la sicurezza alimentare della popolazione.

Ha avuto l’opportunità di apprendere tecniche di coltivazione innovative, come la creazione di compost e pesticidi naturali, grazie alle quali le piante da lui coltivate oggi sono più forti e resistenti al clima arido della zona.Il progetto gli ha permesso di apprendere come i pesticidi naturali, in quanto privi di agenti chimici dannosi per gli esseri umani, portino benefici alle piante stesse, ma anche all’ambiente, al terreno e ai consumatori finali.

Attraverso l’utilizzo di composti naturali si dona nuova fertilità a un terreno che risente della siccità e del massiccio uso di pesticidi chimici usati dai contadini birmani in dosi massicce, prodotti che oltre a rovinare il terreno sono molto costosi e nocivi per gli abitanti del villaggio.

Sono molto grato a Cesvi per avermi dato l’opportunità di imparare queste tecniche innovative ed eco-sostenibili. Tutti gli agricoltori della zona dovrebbero avere l’opportunità di partecipare a queste formazioni e iniziare gradualmente una coltivazione naturale a salvaguardia dell’ambiente”, afferma Chain sorridendo.

Oggi la sua fattoria naturale sta avendo molto successo. Ogni giorno attrae sempre più acquirenti, che, entusiasti, arrivano dai villaggi vicini per comprare mango, papaya e banane biologiche.

 

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Foto di copertina: Gianfranco Ferraro