Samuel e i 20 anni di Casa Viva

LO SPAZIO CASA VIVA COMPIE 20 ANNI, 20 ANNI DI GIOIA, AMICIZIA E SORRISI… COME QUELLO DI SAMUEL!

Testo di Matteo Manara

2003. Gli spazi del Rancho Studio, un ex studio di registrazione, sono in vendita. L’edificio, in mattoni rossi, è piuttosto alto rispetto a quelli del circondario, e spicca in una delle vie che danno accesso alla favela di Manguinhos, a Rio de Janeiro. È allora che viene acquistato da CESVI, che sta avviando nel mondo un ampio programma di sostegno all’infanzia (oggi Programma Case del Sorriso). La scelta di CESVI si incontra con le necessità di RedeCCAP, associazione locale nata con l’obiettivo di realizzare opere di solidarietà nel drammatico contesto delle favelas brasiliane: l’associazione, che conduce laboratori musicali, artistici e culturali, ha bisogno di uno spazio fisico sicuro e dalle dimensioni adeguate, dal momento che le strade della favela, a lungo teatro delle attività associative, sono diventate troppo violente e pericolose. Dalla donazione a RedeCCAP del Rancho Studio nasce così Casa Viva, una delle prime Case del Sorriso di CESVI.

Sono passati 20 anni. Chi allora presenziava nella foto celebrativa scattata di fronte all’edificio, Piersilvio Fagiano, in polo gialla, è da alcuni anni Direttore Generale di CESVI. Ma più di questo contano i volti, i sorrisi, che in questi 20 anni hanno popolato l’ex Rancho Studio e che gli danno vita ancora oggi.

Come quello di Samuel, 11 anni, ragazzino studioso amante della musica, che sogna di diventare un grande percussionista, batterista ed insegnante. Sua madre è sola, l’unica a portare un reddito alla famiglia perché il padre è assente. Anche se la vita nella favela è caratterizzata da drammi e violenze, l’opportunità di un corso di musica è diventata per lui occasione per sognare, sorridere, gioire, far battere il proprio cuore per una speranza.

Elizabeth Campos, direttrice della Casa del Sorriso, racconta così il senso di questo progetto, che da 20 anni offre un tetto alla speranza dei bambini di Manguinhos: “Bambini come Samuel sanno quanto sia importante trascorrere i loro pomeriggi in un ambiente sano e protettivo. Sanno che arte, cultura, rispetto e cura possono contribuire a una vita dignitosa. L’arte raggiunge il cuore e l’anima e produce lezioni per la vita. E sappiamo che un cuore di bambino felice e pulsante è la certezza di cittadini più umani e di una società più giusta.

Auguri Casa Viva, di anni così te ne auguriamo almeno altrettanti!