Somalia: argini che resistono alle inondazioni

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La crisi umanitaria in Somalia è tra le più complesse e protratte emergenze del mondo. Siccità e alluvioni legate al cambiamento climatico, abbinate a una forte instabilità politica, rendono le comunità locali estremamente deboli e incapaci di rispondere alle minacce esterne. Per questo motivo gli interventi delle organizzazioni internazionali vanno a supportare le comunità nella gestione dei disastri e nel rafforzamento dei propri mezzi di sussistenzacosì da aumentare la loro resilienza in linea con lo studio commissionato da Cesvi ad ODI “Policy Paper on Building livelihood and community resilience.

Nelle regioni somale di Banadir e Hiraan, a partire dal 2013, Cesvi ha realizzato progetti di rafforzamento della resilienza all’interno del consorzio BRCiS. Hiraan è una delle regioni più fragili in termini di sicurezza, accesso alle risorse e alluvioni. Le comunità vivono lungo le rive del fiume Shabelle, che scorre nel cuore della regione e costituisce la fonte d’acqua usata per le attività agricole. Ma questa risorsa può diventare mortale nel momento in cui le piogge abbondanti provocano devastanti inondazioni che erodono il suolo e gli argini del fiume, distruggendo le aree agricole e altre strutture adiacenti.

Per proteggere le 620 famiglie che vivono nei villaggi di Shinile e Lebow, situati lungo le rive dello Shabelle, Cesvi ha rafforzato 30 metri di argine del fiume, così da contenere l’inondazione e proteggere il suolo dall’erosione.

Abbiamo costruito argini resistenti alle correnti, flessibili e adattabili a eventuali cambiamenti del terreno, usando tecniche semplici che prevedono l’utilizzo di pietre già disponibili a livello locale” afferma Novella Maifredi, Desk Officer Somalia per Cesvi. “Questo è un intervento esemplare che porterà un enorme beneficio alle comunità che vivono vicino al fiume. Oltre a non essere più in pericolo di vita, avranno finalmente la possibilità di iniziare a fare piani a lungo termine, invece che trovarsi a ricostruire tutto dopo che l’ennesima inondazione ha spazzato via le loro case e i raccolti”.

L’intervento è stato completato con successo nel 2018. A dimostrazione della soddisfazione della comunità, gli abitanti di Lebow hanno deciso di estendere il rinforzamento degli argini a proprie spese, aggiungendo 6 metri ai 30 previsti dal progetto. Questo intervento è di fondamentale importanza, perché contribuisce a rafforzare e aumentare la resilienza delle due comunità, riducendo i danni provocati dalle inondazioni sull’economia locale, sull’agricoltura e sulla vita di tutti i giorni.

Questo intervento fa parte del progetto “Building Resilient Communities in Somalia (BRiCS) sostenuto dalla Commissione Europea (DG DEVCO).