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Nel dato impressionante dei profughi ucraini (più di 1,7 milioni di persone), l’esodo più veloce e consistente della storia europea dal dopo guerra, colpisce un dato su tutti ed è quello legato ai numeri dei bambini che hanno lasciato la loro casa. Secondo UNICEF, circa 500.000 bambini sono già fuggiti dall’Ucraina.
“Ci sono molte auto ucraine che vanno verso le frontiere europee; quasi tutte con a bordo solo donne e bambini”, ci raccontano i colleghi dal campo. “Ci chiediamo cosa diranno le mamme ai propri figli, perché stanno viaggiando da soli e il padre non è con loro”.
Tutte le scuole del Paese sono state chiuse e circa 5,7 milioni di bambini e adolescenti non possono più accedere all’istruzione. Secondo il Ministero dell’Educazione e della Scienza ucraino, almeno 160 scuole sono state distrutte o danneggiate, anche se questa cifra deve ancora essere verificata dall’Education Cluster. Le circostanze attuali non fanno che esasperare ulteriormente la complessità delle problematiche educative di bambini e adolescenti causate dalla pandemia COVID-19, aumentando il rischio di abbandono scolastico.
Frontiere al collasso: critica la situazione in Ungheria
UNHCR riferisce che negli ultimi 10 giorni più di 1,7 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina nei Paesi vicini: dopo la Polonia (che registra 1.027.603 in ingresso) è l’Ungheria in questo momento tra i Paesi in affanno con circa 180.163 rifugiati. Seguono la Slovacchia con 128.169 e 82.762 in Moldavia.
“Le famiglie, tra cui molte con bambini piccoli, stanno fuggendo con qualsiasi vestito e cibo che possono portare, in condizioni di freddo pungente, spesso affrontando enormi code per raggiungere la salvezza.”
Stiamo intensificando gli sforzi per far fronte alle crescenti esigenze nel Paese. Continua a starci accanto, dona per la crisi in Ucraina.
© Photo credits: Nenad Celarevic / Helvetas
