Dalla prevenzione alla cura: l’esperienza dell’Ambito Territoriale di Bergamo nella lotta al maltrattamento infantile

Mercoledì 14 settembre Fondazione CESVI ha organizzato un evento sulla prevenzione e cura del maltrattamento infantile dove è stato presentato il modello di intervento applicato nell’Ambito Territoriale di Bergamo.

L’evento, organizzato e moderato da CESVI, si è tenuto la mattina del 14 settembre 2022 presso lo Spazio Eventi di Daste a Bergamo e si inserisce all’interno delle iniziative di PEARLS for children: progetto europeo di lotta e prevenzione al maltrattamento infantile, finanziato dal programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza dell’Unione Europea.

Sono stati presentati gli impatti e le metodologie implementate da CESVI nell’Ambito Territoriale di Bergamo (Bergamo, Gorle, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole e Torre Boldone) per contrastare e prevenire il fenomeno del maltrattamento infantile: da ottobre 2020, oltre 90 professionisti (provenienti dal settore educativo, medico-sanitario, dai servizi sociali e dalle forze dell’ordine) sono stati formati sul modello della resilienza assistita, mentre circa una trentina di professionisti del pubblico e del privato sociale – che si interfacciano con minori e famiglie (Servizi sociali, scuole, ASST Papa Giovanni XXIII, Questura, Garante cittadino per l’infanzia e l’adolescenza, Neuropsichiatria infantile, ecc.) – hanno contribuito alla creazione di un gruppo sul maltrattamento infantile e alla stesura di una strategia condivisa di collaborazione e di azione per prevenire e contrastare il fenomeno del maltrattamento infantile a livello di Ambito Territoriale.

L’evento si è aperto con i contributivi introduttivi a cura di Sara Tassetti (Presidente dell’Assemblea dei sindaci dell’Ambito Territoriale di Bergamo) e di Marcella Messina (Assessora alle politiche sociali del Comune di Bergamo) che hanno offerto una panoramica sugli interventi locali a favore di minori e famiglie, con un riferimento al lavoro svolto da Fondazione CESVI in questa direzione.

Ai contributi introduttivi, ha fatto seguito l’intervento di Tiziana Zannini (Direttrice Generale del Dipartimento delle politiche della famiglia) che ha presentato quanto viene riscontrato rispetto al fenomeno del maltrattamento infantile a livello nazionale e in che modo le politiche e le azioni implementate sul territorio intendono fornire una risposta in una logica di prevenzione e di presa in carico di situazioni a rischio.

“Nell’ultimo anno il dipartimento delle politiche per la famiglia ha emanato un piano programmatico per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il piano prevede due azioni specifiche sul tema del maltrattamento: l’individuazione di un Centro Ospedarliero pediatrico specializzato per ogni regione con equipe multidisciplinare e collegamento del pronto soccorso con il pediatra di famiglia e la definizione di linee guida per aziende ospedaliere e servizi socio-sanitari ai fini del soccorso e assistenza a minori vittime di violenza” (Tiziana Zannini, DG Dipartimento delle politiche per la famiglia).

Il Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lombardia Riccardo Bettiga ha integrato la fotografia riportata dalla Dott.ssa Zannini, fornendo un approfondimento sul fenomeno a livello regionale, condividendo riflessioni e raccomandazioni relativamente alle istanze dei territori.

“Nei territori esistono numerose esperienze di successo che raggiungono alti livelli di efficacia e di integrazione ma che non arrivano a essere intercettate dall’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza. E’ su questo che bisogna investire: il livello di mezzo. Bisogna fare arrivare le buone prassi e le esperienze significative a essere condivise e inserite nel piano nazionale per l’infanzia in modo da diventare indicazione per il legislatore” (Riccardo Bettiga, Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lombardia).

La mattinata si è successivamente concentrata sulla presentazione delle attività progettuali implementate da CESVI nell’Ambito Territoriale di Bergamo che son state presentate direttamente da alcuni dei professionisti che ne hanno preso parte: Stefano Rota – Coordinatore dell’Area Minori e Famiglie dell’Ambito Territoriale di Bergamo, Leo Venturelli – Garante cittadino dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Maria Simonetta Spada – Direttrice Unità di Psicologia ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Don Cristiano Re – Direttore ufficio pastorale sociale del lavoro della Diocesi di Bergamo, Sara Modora – Coordinatrice Associazione Aiuto Donna e comunità di tutela per mamme e minori, Chiara Zanolini – Pediatra di famiglia Ambito Territoriale di Bergamo.

I diversi relatori hanno presentato il lavoro del Gruppo sul maltrattamento infantile che si è concretizzato nella stesura di una strategia condivisa a livello locale che ha identificato tre principali priorità di intervento sul tema: definizione di un linguaggio comune tra i diversi professionisti, costituzione di un osservatorio sul tema e il rafforzamento e ampliamento della rete dei servizi rivolti a minori e famiglie. È stata inoltre sottolineata la centralità e la necessità di una formazione trasversale diretta ai professionisti del settore.

Tra settembre 2021 e maggio 2022, alcuni professionisti del Gruppo sul maltrattamento, sono stati anche protagonisti della formazione sul modello dei “Tutori di resilienza” che li ha visti prima discenti e successivamente formatori essi stessi sul modello. I loro interventi hanno condiviso la propria esperienza del modello e gli strumenti che la stessa ha fornito loro per fornire una risposta più tempestiva e efficace alla propria utenza più fragile e a rischio.

Dalle diverse testimonianze è emerso l’impatto positivo che il modello di intervento, proposto dal progetto PEARLS for children, ha avuto sul territorio e sugli stessi professionisti. Tale modello nasce come prima sperimentazione pilota, implementata contemporaneamente a Bergamo, Vilnius e Varsavia tra ottobre 2020 e settembre 2022. L’approccio multi-attore proposto nel Gruppo sul maltrattamento infantile rappresenta l’elemento cardine che ha fortemente contribuito alla soddisfazione dei professionisti ingaggiati.

Dalle parole dei diversi relatori risulta visibile l’impegno a favore di una sostenibilità futura delle azioni intraprese sul territorio. Sono state già annunciate nuove sessioni di formazioni a cascata sul modello dei “Tutori di resilienza” che verranno erogate a favore di educatrici dei nidi del territorio e l’implementazione degli stimoli strategici sostenuti da tutti i professionisti del Gruppo sul maltrattamento.

Il progetto PEARLS for children ha permesso di validare sul campo una risposta integrata che possa diventare una buona pratica replicabile anche su altri territori nazionali come modello integrato di lotta e prevenzione al fenomeno del maltrattamento infantile.

“Il progetto PEARLS for children ha rappresentato per CESVI un’importante evoluzione del proprio programma nazionale di prevenzione e contrasto alla trascuratezza e al maltrattamento infantile. Per prevenire e curare con maggiore efficacia le situazioni a rischio sui nostri territori risulta fondamentale creare reti multi-attore che si formano su metodologie di intervento comuni, elaborano strategie condivise e le adottano in maniera sistematica. Si tratta di un modello che CESVI sta portando anche in altre città italiane, ponendosi come soggetto attivatore e facilitatore di partnership tra enti pubblici e il privato sociale, creando luoghi di confronto sul tema del maltrattamento infantile e sviluppando un importante lavoro di rete a supporto di minorenni e famiglie a rischio” dichiara Alberto Barenghi (Head of National Programmes Unit, CESVI).

Dal 2017 CESVI ha attivato un programma di prevenzione e contrasto alla trascuratezza e al maltrattamento infantile in diverse città italiane con l’obiettivo di aumentare la capacità di prevenire, identificare e rispondere a casi di maltrattamento nei confronti di bambini e ragazzi attraverso metodologie innovative in una logica d’intervento precoce e di valorizzazione della comunità.

È in questa direzione che CESVI ha potenziato la sua presenza in Italia con progetti che mutuano l’esperienza maturata in quasi quarant’anni di interventi all’estero con il programma Case del Sorriso, luoghi di cura e protezione per bambini/e e adolescenti e centri di attività sociali ed educative.

Per maggiori informazioni sul progetto e sui materiali informativi https://pearlsforchildren.eu/it/