In Libia al fianco dei più vulnerabili

A partire dallo scoppio della guerra civile, la situazione in Libia è sempre più instabile. La prolungata crisi politica e il passato conflitto in Libia hanno avuto un impatto significativo sui servizi pubblici, in particolare sui servizi sanitari, di protezione sociale e di istruzione. CESVI è presente nel Paese fin dal 2011, come prima ONG italiana ad intervenire a supporto della popolazione dopo lo scoppio della guerra civile.

In Libia, CESVI lavora con le persone più vulnerabili, sia libiche sia migranti, fornendo assistenza in materia di protezione ed educazione non formale nei centri comunitari e nelle zone urbane del Paese. Nel corso del 2022, abbiamo raggiunto oltre 11.000 persone, offrendo servizi di:

  • Assistenza sociale per persone vittime di violenza di genere e per minori vulnerabili;
  • Accoglienza comunitaria per migranti e rifugiati;
  • Cicli di educazione non formale per bambini fuori dal sistema scolastico e corsi di recupero per bambini sia nei nostri centri diurni sia all’interno delle scuole del Paese;
  • Supporto psicosociale per bambini e adulti;
  • Distribuzione di beni di prima necessità;
  • Assistenza economica
  • Supporto alle persone colpite dall’emergenza inondazioni

Attualmente, siamo presenti a livello nazionale con 10 progetti nel Sud, Est ed Ovest del Paese (Tripoli,Misurata,Derna, Benghazi, Kufra e Sebha) .

I progetti in corso

Promozione dell’inclusione sociale

Con questo progetto CESVI contribuisce a supportare la società civile libica nella promozione attiva dello sviluppo della comunità e l’inclusione sociale a livello locale, sottolineando le complesse sfide che si presentano a livello locale e incorporando le prospettive, le esperienze e le opportunità degli attori della società civile locale per promuovere cambiamenti positivi. Ad oggi, sono state coinvolte 13 organizzazioni locali, di cui 10 raggiunte con formazioni per il rafforzamento delle capacità organizzative e di management e 3 organizzazione sono state supportate economicamente.

Istruzione di qualità e a servizi di protezione dell’infanzia

Il progetto ha l’obiettivo di sostenere il processo di resilienza delle bambine e dei bambini vulnerabili nella Libia occidentale attraverso l’accesso a un’istruzione di qualità e a servizi di protezione dell’infanzia. All’interno dei centri Baity per l’infanzia di Tripoli, Misurata e Zuara, CESVI interviene:

  • offrendo ai bambini uno spazio sicuro per riprendersi da eventi traumatici, interagire tra loro e sperimentare interazioni positive con coetanei e adulti;
  • lavorando con i genitori e assistenti per rafforzare le capacità genitoriali
  • favorendo la partecipazione ai centri anche per i membri della comunità e per le organizzazioni locali.

Ad oggi, 3.071 bambini hanno ricevuto servizi di supporto psicosociale e 3.571 bambini hanno partecipato a cicli di educazione non formale.

Servizi di protezione, abilitazione dell’ambiente e resilienza

Grazie al progetto le persone in stato di necessità beneficiano di servizi e informazioni di qualità e salvavita. Nel 2022, 128 persone hanno ricevuto assistenza sociale, 84 migranti sono stati accolti nel sistema di accoglienza comunitaria di CESVI, 24 giovani rifugiati hanno ricevuto corsi di formazione e sono stati distribuiti beni di prima necessità a 819 famiglie.

Protezione e assistenza per i rifugiati e i richiedenti asilo

Il centro diurno comunitario è un polo multi-servizi dove i rifugiati possono fissare colloqui per la valutazione dei bisogni di protezione e ricevere assistenza sociale per la protezione dei minori, per casi di violenza di genere, supporto psicosociale, accoglienza in host family assistenza economica, sanitaria, legale e alla disponibilità. Vengono inoltre distribuiti beni di prima necessità. Nel 2022, 348 donne sono state supportate con assistenza per casi di violenza domestica; 927 minori hanno ricevuto protezione; 956 persone disabili sono state assistite; 3.498 persone hanno ricevuto assistenza economica; 5.240 persone sono state intervistate rispetto ai propri bisogni di protezione; e 67 rifugiati sono stati accolti nel sistema di accoglienza comunitaria di CESVI.

Programma di resilienza

Le bambine e i bambini che vivono in Libia devono affrontare un’ampia gamma di vulnerabilità e barriere all’istruzione. Tra questi vi sono coloro che hanno vissuto conflitti e sfollamenti all’interno della Libia, così come i migranti e i rifugiati che devono affrontare le difficoltà derivanti dall’essere stati costretti a lasciare i propri Paesi. Il progetto prevede di raggiungere oltre 11.000 persone con un approccio olistico e multisettoriale che sostiene l’istruzione e il benessere di tutte le bambine e i bambini. L’intervento è basato sulla comunità, concentrandosi sui centri comunitari Baity e sulle scuole e centri comunitari per fornire istruzione non formale, attività di protezione dell’infanzia e sostegno psicosociale agli studenti che non hanno accesso al sistema educativo formale. Anche le comunità più ampie, compresi gli educatori e i genitori, riceveranno sostegno, sviluppo e consulenze su misura per migliorare in modo olistico gli ambienti di apprendimento.

Servizi sanitari e del supporto psicosociale per i bambini

L’obiettivo di questo intervento è di aumentare l’accesso a servizi sanitari, di protezione e di assistenza psicosociale di qualità per le bambine e i bambini in Libia, compresi i bambini con disabilità, lavorando nei reparti pediatrici di due ospedali di Sebha e Al Kufra. Il progetto raggiungerà direttamente oltre 8.000 persone.

Promozione della pace e della giustizia fra i giovani

Il progetto intende contribuire alla pace e alla stabilizzazione in Libia informando il dialogo politico sulla giustizia di genere, rafforzando il ruolo dei giovani e delle OSC nel cambiare gli atteggiamenti e i comportamenti nei confronti delle norme di genere nelle comunità target.

Risposta multisettoriale all’emergenza inondazioni a Derna

La risposta all’emergenza è articolata per rispondere ai diversi bisogni della popolazione colpita; il programma prevede:

  • la fornitura di riparo e di beni di prima necessità, kit igienici, vestiti
  • l’attivazione d servizi di cura della salute mentale con l’obiettivo di alleviare i rischi sia immediati sia di lungo periodo sul benessere piscologico e sociale.

Le attività, individuali e di gruppo, vengono erogate in centri allestiti da CESVI e anche attraverso attività sul territorio per garantire che le persone più colpite vengano raggiunte.