L’epidemia di Covid-19 in Pakistan: Cesvi in azione

In Pakistan, dove sono oltre 190.000 i casi di Coronavirus confermati, Cesvi sta operando con Helvetas, partner di Alliance2015, grazie al sostegno di ECHO – Direzione generale per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario dell’Unione Europea – per contribuire a migliorare le condizioni igienico-sanitario nei distretti tribali della provincia di Khyber Pakhtunkhwa (KP), noti come aree tribali ad amministrazione federale (FATA), tra le regioni meno sviluppate del Paese.

In un contesto in cui  il benessere e la salute generale della popolazione sono già fortemente a rischio per le scarse condizioni igienico-sanitarie,  l’avvento del Coronavirus ha reso necessari ulteriori interventi per poter contrastare la diffusione dell’epidemia.

Cesvi e Helvetas, , partner di Alliance2015, hanno attivato un progetto che consiste in due interventi prolungati volti a riabilitare le infrastrutture idriche comuni e quelle nelle scuole e nei centri sanitari e lavorare per il cambiamento delle abitudini in modo da migliorare la situazione igienica in generale.

Cesvi ed Helvetas stanno provvedendo all’installazione di latrine, di autotrasportatori d’acqua e di generatori di energia elettrica nei centri di quarantena. Stanno rifornendo di migliaia di dispositivi di protezione individuale gli operatori sanitari negli ospedali, nei centri di quarantena e anche lo staff paramedico nei vari distretti, e hanno attivato una campagna di comunicazione e sensibilizzazione relativa ai rischi del Covid-19 da veicolare nelle diverse lingue locali, rivolta alle aree svantaggiate dove non è possibile l’accesso ai media tradizionali. Sono state inoltre create innovative stazioni di lavaggio da utilizzare nei centri di quarantena e altre postazioni di lavaggio per le mani verranno installate nei luoghi pubblici, a beneficio di tutti. Ulteriori strutture per il lavaggio delle mani sono state predisposte per i luoghi destinati al rifornimento dei servizi pubblici – come l’ufficio municipale, gli ospedali, l’ufficio postale, i tribunali, le stazioni di polizia, le istituzioni scolastiche e così via.

Inoltre, a seguito dell’alta richiesta e l’assoluta irreperibilità di tute Tyvek durante questa emergenza, il personale qualificato è stato incoraggiato a cucire abiti di protezione personale per medici e professionisti sanitari. Circa 3000 tute sono state realizzate dai sarti fornendo l’opportunità di guadagnare senza spostarsi da casa durante il lockdown, oltre a migliorare le proprie capacità tecniche sul confezionamento di nuovi prodotti differenziati dalle normali linee di produzione. Sono state inoltre realizzare con successo mascherine chirurgiche.

Un secondo intervento di Cesvi ed Helvetas – il progetto RAST di Assistenza e Soccorso per gli Immigrati di Ritorno Vulnerabili contagiate durante le Operazioni di Pace nel Distretto Tribae di KP, in collaborazione con la fondazione ESHAR e la PRDS, la società partecipativa per lo sviluppo rurale, fondata da ECHO – permetterà a circa 8.000 famiglie di 7940 di beneficiare della riabilitazione di fonti d’acqua e a circa 2000 studenti di acer accesso  a strutture sanitarie appropriate nelle scuole.