Una nuova vita per le donne della Casa del Sorriso

Gruppo di donne ospiti presso la Casa del Sorriso di Cesvi a Cape Town. Sudafrica.

Prima di partire ufficialmente per il Put Foot Rally, le Pink Mambas hanno fatto sosta alla Casa del Sorriso di Cesvi a Cape Town, in Sudafrica. Siamo nel Paese con il più alto tasso di violenza di genere al mondo: nella struttura trovano rifugio donne vittime di abusi avvenuti tra le mura domestiche o con trascorsi familiari difficili. Insieme a loro ci sono spesso i figli, che hanno bisogno di altrettanto supporto per poter crescere in serenità, lontano dalle violenze a cui sono stati esposti.

Le nostre ragazze hanno avuto modo di incontrare le donne della Casa, parlare con loro e ascoltare le loro storie. A colpire Daniela è stato il racconto di Noxola, una giovane mamma arrivata da poco nella struttura. È ancora molto abbattuta per quello che le è successo, ma non smette di sperare nel futuro.

Un aiuto per ricominciare

di Daniela Balin

“Mi sento piccola e orfana”. Noxola inizia così il suo racconto. Ma non può permettersi di arrendersi: a 29 anni deve essere forte per i suoi gemelli di 10 mesi e la sua bambina di 7 anni.

Mi racconta poco della vita che ha passato per le strade di Eastern Cape, dove a 15 anni è rimasta orfana e senza nessuno che si prendesse cura di lei. Mi confida che il padre dei suoi bambini ora ha un’altra famiglia, e lei si è trovata abbandonata, sola nell’affrontare una vita che sente troppo difficile per lei. Disperata, cerca sostegno presso la Casa del Sorriso di Cesvi, di qui aveva sentito parlare come luogo sicuro dove ragazze come lei possono ricevere aiuto per rimettersi in piedi.

Noxola vive nella Casa da tre mesi. Si sente sollevata perché qui lei e i suoi figli sono al sicuro. “Il mio desiderio più grande è trovare un lavoro per potermi prendere cura dei miei bambini: sono tutto quello che ho, e io sono tutto quello che loro hanno”. Lo sguardo si abbassa, un velo di tristezza le cala sul viso: la paura di non farcela la immobilizza, mi confida, soffre di attacchi di panico e depressione, non riesce a dormire di notte per i brutti pensieri che le affollano la mente.

La Casa del Sorriso si sta prendendo cura di Noxola e dei bambini. La ragazza sta svolgendo un tirocinio in una stazione di benzina e sta ricevendo supporto psicologico. È ancora fragile e spaventata, ma sa che questo è un posto dover poter ricostruire le basi della propria vita.

 

In foto: gruppo di donne ospiti della Casa del Sorriso.