Che mondo sarebbe senza cooperazione? La campagna di CoLomba

il 04/05/2021

Che mondo sarebbe senza cooperazione? Un mondo peggiore è possibile? Sì, senza cooperazione. Più frammentato, più insicuro, con più disuguaglianze. Un mondo peggiore per tutti.

CoLomba, la rete della cooperazione internazionale della Lombardia composta da 42 organizzazioni della società civile, promuove una campagna per immaginare gli scenari che si potrebbero configurare in un mondo senza cooperazione internazionale.

Quasi il 13% per cento della popolazione mondiale vive con meno di 1,90 dollari al giorno, percentuale che corrisponde, in valori assoluti, a 902 milioni di persone.

Questi sono solo alcuni dati che danno il quadro della diseguaglianza tra Nord e Sud del mondo, causa di guerre, violenza, crisi economiche e sociali che hanno inevitabili ricadute su tutti i paesi.

Un mondo così diviso alimenta guerre, violenza, crisi economiche e sociali che si riversano su tutti i paesi.

Tale situazione, però, può essere contrastata oltre che con politiche e riforme mirate, che spettano ai decisori politici nazionali e internazionali, con le azioni e le misure collettive promosse anche dalla società civile.

La Cooperazione Internazionale, impegnata su molti fronti per ridurre le disuguaglianze e migliorare le condizioni delle aree più vulnerabili del mondo, viene talvolta dimenticata da media e opinione pubblica. Spesso sono i pregiudizi e le fakenews che prendono il sopravvento e fanno sì che il vero valore della cooperazione internazionale sia sconosciuto ai più. Ma che mondo sarebbe se non esistesse? E su questo che la campagna di CoLomba vuole far riflettere.

“In questi mesi in cui il mondo è diventato più piccolo per via della pandemia di Covid 19 – afferma Alfredo Somoza, presidente di CoLomba – pensiamo sia importante ribadire il ruolo di ponte tra i diversi popoli della terra che storicamente hanno svolto le ONG di cooperazione e le associazioni di solidarietà internazionale. È ormai evidente a tutti che nessuno si salva da solo e che la lotta alla povertà, per il diritto alla salute e all’educazione, per la pace siano aspirazioni che ci accomunano. Le ONG e le associazioni che fanno parte di CoLomba lavorano da decenni per affermare questi principi e con questa campagna vogliamo parlare del nostro lavoro, farlo conoscere, coinvolgere i cittadini in un’impresa di portata globale. Tutti i nostri progetti, in Italia e nel Sud del mondo, contribuiscono a dare una prospettiva, a tracciare una strada di cooperazione reciproca, ad alimentare la speranza che sia possibile, insieme, costruire un mondo più giusto e più sostenibile”.

Anche Cesvi aderisce a CoLomba – Cooperazione Internazionale Lombardia, l’Associazione delle Organizzazioni di Cooperazione e Solidarietà Internazionale della Lombardia. CoLomba è attiva dal 2007 e attualmente riunisce 41 organizzazioni di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario con sede in Lombardia, che intendono lavorare in rete per mettere in comune valori ed esperienze, in un settore decisivo per contrastare povertà e disuguaglianze.

Ecco la testimonianza di Valeria Emmi, Advocacy Manager di Fondazione Cesvi per la campagna Che mondo sarebbe senza cooperazione?

 

I soci di CoLomba

ACEA – ACRA – Africa 70 – Altropallone – AMANI – AMI – ANPIL – ASPEm – Ass. Secco Suardo – AVSI – CAST – Celim MI – CESVI – CIAI – COE – COOPI – COSV – Deafal – Emergenza Sorrisi – Fondazione Cesar – Fondazione Ivo de Carneri – Fondazione PRO.SA – Fondazione Sipec – Fondazione Tovini – Guardavanti – Helpcode – ICEI – Il Sole – ISCOS – Istituto Oikos – IPSIA – Mani Tese – MLFM – NO ONE OUT  – OVCI – MMI – Project for People – SMOM ONLUS – Waves Word – We World – VISPE – Perigeo