Firenze, richiesta di donazione non autorizzata

Apprendiamo in queste ore di una circostanza spiacevole ai danni della nostra organizzazione.

A Firenze, alcune persone non meglio identificate si sono presentate presso un’abitazione di privati cittadini chiedendo una donazione a favore dei “bambini dell’Africa” e offrendo in cambio una bustina contenente dei semi di prezzemolo contrassegnata dal logo Cesvi. Il proprietario dell’abitazione ha provveduto subito a inoltrare la segnalazione ai nostri uffici.

Cesvi è assolutamente estranea alla vicenda accaduta a Firenze e ha immediatamente attivato tutte le verifiche del caso per appurare l’autenticità del materiale fornito dalle persone che hanno richiesto la donazione. Va detto che le nostre attività di raccolta fondi prevedono anche l’invio periodico di bustine contenenti semi di prezzemolo (in inverno) e di basilico (in estate) ma secondo modalità del tutto differenti, con procedure non invasive e completamente trasparenti. In Italia, a gennaio ne sono state inviate 200mila e nessun episodio spiacevole è stato finora mai registrato. Le bustine vengono recapitate direttamente ad alcuni indirizzi forniti da una società esterna dietro l’espressione di regolare consenso ai fini dell’utilizzo dei dati personali. In allegato al materiale inviato per corrispondenza si trova un bollettino che ogni destinatario può scegliere di utilizzare per effettuare una donazione, nel pieno esercizio della libertà personale.

Cesvi ci tiene a puntualizzare che, in nessun caso, è consentita l’attività di raccolta fondi porta a porta attraverso l’utilizzo di materiale contrassegnato con il logo dell’organizzazione. Fatti come quello accaduto a Firenze sono riconducibili a modalità operative fraudolente a scapito della buona fede delle persone, del tutto estranee all’organizzazione.

Per ulteriori segnalazioni, si prega di contattarci all’indirizzo e-mail [email protected] oppure al numero di telefono 800 036 036