Giornata internazionale per i diritti dei migranti

Abdou insieme al suo tutor aziendale.

Oggi è la Giornata internazionale per i diritti dei migranti. La ricorrenza è stata istituita per celebrare l’approvazione da parte delle Nazioni Unite della “Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie”. Il trattato sancisce il diritto alla protezione dei lavoratori migranti, di cui riconosce la peculiare condizione di vulnerabilità. Nonostante la Convenzione abbia visto la luce nel 1990, a oggi è non è stato ancora ratificata da nessuno dei Paesi europei che ricevono i più forti flussi migratori.

Tra i diritti sanciti dalla Convenzione vi è quello a lavorare in condizioni di legalità e regolarità, un diritto fondamentale che dovrebbe proteggere i migranti dal rischio di sfruttamento, ma che ancora troppo spesso viene ingiustamente calpestato.

Per sottrarre allo sfruttamento e al lavoro illegale i più vulnerabili tra i migranti – i Minori Stranieri Non Accompagnati –, a Siracusa Cesvi e AccoglieRete hanno supportato 19 ragazzi in un percorso di inserimento lavorativo. Grazie al prezioso sostegno di Fondazione Zegna, il progetto ha attivato 6 tirocini formativi, 9 percorsi di sostegno all’autonomia alloggiativa, 6 corsi di scuola guida e 7 contributi per la regolarizzazione del soggiorno sul territorio italiano.

Oggi celebriamo in particolare i successi di Abdou, che sta imparando l’arte della panificazione lavorando nel reparto Pasticceria del bistrot vegetariano ““Olivia Natural Bistrot”.

Imparare un mestiere: l’entusiasmo di Abdou

Abdou Bah è un ragazzo di origine gambiana, in Italia da 16 mesi con un permesso di soggiorno per affidamento. Al suo arrivo è stato collocato in una struttura di pronta accoglienza della periferia di Siracusa che ospita una quarantina di altri giovani migranti.

Era appena maggiorenne quando, ad aprile 2017, ha iniziato il tirocinio come aiuto-pasticcere presso “Olivia Natural Bistrot”.

Abdou si alza tutte le mattina alle 3.30, inforca la bicicletta e raggiunge il luogo di lavoro, dove si dedica alla produzione giornaliera di prodotti da forno insieme a Francesco e Martin.

“Per lui alzarsi presto e lavorare la notte non è un ostacolo insormontabile” racconta Simona Cascio, tutor dei giovani migranti coinvolti nel progetto. “Nel primo colloquio di orientamento Abdou aveva chiesto di poter lavorare come panificatore – prosegue Simona – Io gli ho detto: ‘Sai che significa alzarsi presto e lavorare la notte?’  Ma Abdou non si è fatto spaventare, e così gli abbiamo proposto quest’opportunità”.

“È un ragazzo con tanta volontà, molto bravo – spiega Francesco, che lavora con lui in cucina ed è il suo tutor aziendale – Il nostro è un lavoro totalmente artigianale: mettere le mani in pasta è il miglior modo per imparare un mestiere che richiede passione, precisione, attenzione e competenza”.

Abdou è stato designato nel reparto Pasticceria fin dal suo ingresso nell’azienda, e sta effettuando con ottimi risultati un percorso formativo per la pasticceria vegana, che gli permetterà molto probabilmente di essere reimpiegato nello stesso ruolo.

“Le esperienze che abbiamo avuto con i ragazzi di origine straniera in tirocinio sinora sono molto positive, le consiglierei a qualsiasi azienda” racconta Maurizio Filoramo, Rappresentante legale di “Olivia Natural Bistrot”.

Grazie a Fondazione Zegna, Abdou oggi ha anche una sistemazione dignitosa in un appartamento più vicino al luogo di lavoro. La strada verso l’autonomia ora è un po’ meno in salita per lui.

 

In foto: Abdou e Francesco, il suo tutor aziendale.