Giornata Mondiale della Terra 2017

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Parco del Limpopo, Sudafrica. Foto di Andrea Frazzetta.

Il 22 aprile in 175 Paesi del mondo si celebra la Giornata della Terra. Istituita dall’Onu nel 1970 in ricordo di un incidente petrolifero avvenuto al largo di Santa Barbara, in California, la Giornata è un momento di riflessione globale per ricordare l’importanza della salvaguardia del Pianeta che abitiamo e di cui utilizziamo le risorse.

I problemi che affliggono la salute della Terra sono molteplici, e in gran parte imputabili all’uomo: l’inquinamento di aria, acqua e suoli, la distruzione degli ecosistemi, l’estinzione di specie di piante e animali, l’esaurimento di risorse naturali come carbone, petrolio e gas naturali. Una delle conseguenze più preoccupanti dell’impatto umano sull’ambiente è sicuramente il progressivo surriscaldamento della temperatura media terrestre, responsabile dell’innalzamento del livello del mare e di devastanti cambiamenti climatici.

Grazie all’impegno di sensibilizzazione di molte organizzazioni e al crescente peso di politiche e iniziative legate alla salvaguardia dell’ambiente, l’attenzione alle tematiche ambientali è certamente aumentata molto nel corso degli anni. Ma la consapevolezza non è mai abbastanza: è per questo che il tema deciso per la Giornata Mondiale della Terra 2017 è l’alfabetizzazione sui problemi climatici e ambientali. Non c’è cambiamento che non presupponga una fase di educazione e presa di coscienza: solo da persone informate possono infatti partire azioni concrete in difesa dell’ambiente.

Sono decine gli eventi promossi in Italia nell’ambito della Giornata Mondiale della Terra: sul sito italiano dell’iniziativa è possibile consultare l’elenco completo.

Anche Cesvi è fortemente impegnato in progetti di tutela dell’ambiente e di sostegno alla biodiversità.

Nel Parco transfrontaliero del Grande Limpopo, al confine tra Sudafrica, Zimbabwe e Mozambico, la nostra organizzazione supporta le comunità locali con un piano strategico di educazione a un uso sostenibile della terra e delle sue risorse naturali. Le attività riguardano i settori dell’agricoltura, dell’allevamento e del turismo.

Nel Sud dell’Amazzonia, tra Bolivia, Perù e Brasile, l’intervento di Cesvi sostiene la raccolta e la commercializzazione dei prodotti locali del suolo, in particolare della noce amazzonica;  lo scopo è quello di valorizzare un mercato che nella solo regione peruviana di Madre de Dios è la principale fonte di reddito per il 20% della popolazione.

 

Foto di copertina: Andrea Frazzetta