La mia passione per il Cesvi

Giangi Milesi, allora membro del Consiglio direttivo di Cesvi, in missione in Thailandia nel 1993.

Con Maurizio Carrara – fondatore nel 1985 e per vent’anni Presidente del Cesvi – siamo amici dall’adolescenza e abbiamo condiviso la militanza nel Movimento Studentesco. Nell’avventura del Cesvi, Maurizio mi coinvolge a cavallo fra il 1990 e il 1991, come professionista di relazioni pubbliche e marketing. Ma fino al 1999 continuo a lavorare come quadro e consulente di grandi aziende, dedicando tutto il mio tempo libero al volontariato per il Cesvi.

Nel 1991, con Roberto Rossini mi occupo della creazione del marchio Cesvi e dal 1992 sono direttore responsabile di ‘Cooperando’.
Il 21 Maggio 1992 organizzo al Pirellone di Milano il Convegno ‘Il pianeta, gli uomini, le tecnologie – volontariato e imprese per lo sviluppo sostenibile’.
Nel corso degli anni Novanta, con Roberto Caselli inventiamo per il Cesvi campagne televisive di pubblicità positiva. La prima della serie è ‘Per un mondo a colori’, realizzata con i consigli di Bruno Munari per promuovere il multiculturalismo, con al centro uno spot educational, ospitato da Canale 5 nel settembre-ottobre 1992.
L’ultima campagna di quel periodo è ‘Il pianeta casa comune’, che invita alla globalizzazione solidale, è patrocinata da Pubblicità Progresso, ospitata da Rai, Mediaset, quotidiani, periodici e affissioni nel 1999 e poi di nuovo nel 2001.

Il 25 Giugno 1993 vengo eletto nel Consiglio Direttivo del Cesvi e in questa veste partecipo a un’entusiasmante missione in Thailandia (vedi foto).
Dal 1993 al 1997 sono ideatore e direttore di ‘Tam-Tam’, il periodico che riunisce numerose organizzazioni impegnate nell’accoglienza degli immigrati e nel dialogo interculturale.
Come Caselli, Munari e Rossini, recluto altri colleghi professionisti: tutti lavorano pro-bono.
D’Adda-Lorenzini-Vigorelli aiutano il Cesvi a realizzare la grande campagna di raccolta fondi ‘SOS Nord Corea’, ospitata nel 1997 e 1998 da tutte le reti televisive e i network radiofonici, anche grazie all’impegno di Ezio Greggio, Lorella Cuccarini e Lella Costa.
Banca Popolare di Bergamo sostiene il Cesvi con una innovativa campagna di cause related marketing: il primo prestito obbligazionario etico emesso in Italia, per i bambini nordcoreani affamati.

Nel 1998, proprio grazie a ‘SOS Nord Corea’, la raccolta fondi privati supera i 4 miliardi di vecchie Lire, ma non bastano: bisogna farne la prima fonte di finanziamento del Cesvi. C’è l’opportunità e la necessità di organizzare stabilmente il settore e nasce l’idea che io lavori a tempo pieno al Cesvi, cosa che si realizza nel corso del 1999, allo scadere del mio contratto di consulenza con la multinazionale dell’alluminio Alcoa.

Nel 1999, con la consulenza pro-bono di Renato Rettore, inizia la riorganizzazione del Cesvi che si conclude il 1 Marzo 2000 con la pubblicazione del documento ‘Fare bene il bene’. Nel nuovo organigramma ricopro il ruolo di Direttore dell’Unità raccolta fondi, comunicazione, educazione.
In questa veste sono artefice con Maurizio Carrara e Piersilvio Fagiano (allora a capo della sede Cesvi di Harare) di ‘Fermiamo l’AIDS sul nascere’, la campagna per prevenire la trasmissione madre-neonato dell’HIV in Africa.
Quella che a molti sembra una folle sfida all’Aids in Africa (ma anche in Italia), è meditata con il conforto di Nando Pagnoncelli, che ci consiglia dal 1996.
Nel 2001 la campagna anti-Aids trova ospitalità gratuita sui principali mass-media italiani e, nel 2002, il sostegno di numerose aziende. In particolare di Vodafone con il lancio dell’SMS Solidale, in collaborazione con Claudio Bisio e i comici di Zelig.

Nel 2003 partecipo all’ideazione della prima ‘Fabbrica del Sorriso’ e vado in missione con il Trio Medusa: malgrado una partenza “col piede sbagliato”, diventiamo amici e torneremo insieme in Africa per ‘Le iene’ e Radio Deejay.

Nel Marzo 2004, uno dei momenti più emozionanti della mia esperienza di fundraiser: tremila fra dipendenti e collaboratori di Mediamarket partecipano con entusiasmo al referendum aziendale voluto dall’AD Pierluigi Bernasconi per decidere quale progetto sociale sostenere.

Nel 2005 le donazioni da privati diventano la prima fonte di finanziamento del Cesvi e il 24 Ottobre ne divengo Presidente; carica che conservo nel 2007 con la trasformazione del Cesvi da Associazione in Fondazione partecipata. Il 20 Aprile 2009 vengo rieletto per un secondo mandato. Ma questa è storia recente.

Dal 1989 sono socio professionista della Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche) e delegato per il Non profit dal 2007.

Dal 1992 sono pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti.
Dal 2002 sono socio senior di Assif (Associazione Italiana Fundraiser) e Tesoriere dal 2005.
Dal 2009 sono Vicepresidente di Agire.