Come limite, il cielo

Editing di Matteo Manara

In Perù, una componente fondamentale del progetto Casa del Sorriso consiste nell’avviamento al lavoro delle beneficiarie, che sono adolescenti e giovani madri con un passato di violenza e abusi, spesso prive di qualsiasi supporto familiare. Ne abbiamo parlato con Glenda Quiroz, specialista in inserimento lavorativo a Lima proprio all’interno del progetto di CESVI.

Qual è il tuo ruolo? Sono quotidianamente alla ricerca di aziende locali che si rendano disponibili a collaborare nell’educazione, nella formazione e nell’inserimento lavorativo di giovani donne in situazioni di vulnerabilità.

Quali difficoltà stai incontrando? È la prima volta che lavoro all’interno di un progetto sociale. Le nostre beneficiarie vengono da situazioni decisamente avverse e drammatiche ed è complicato non farsi influenzare dal loro vissuto. Cerco di aiutarle con simpatia, professionalità e concretezza, affinché possano raggiungere dei risultati importanti per il prosieguo della loro vita.

Il momento più bello fino ad oggi? Quando ho svolto con le ragazze gli incontri individuali per la creazione del loro curriculum vitae. Nel corso di una breve intervista, le beneficiarie raccontavano i loro punti di forza e di debolezza con uno sguardo a quello che si aspettavano dal mercato del lavoro. Durante il colloquio, le motivazioni venivano riviste: sono state delle sessioni che hanno consentito loro di conoscere meglio sé stesse e le loro aspettative.

Quali laboratori hai contribuito ad attivare? Mi piace citare i laboratori di gastronomia perché ho visto che alla fine delle sessioni le ragazze avevano acquisito nuove conoscenze molto utili per la ricerca di una posizione lavorativa.

C’è qualche storia che ti ha particolarmente colpito? Senza dubbio quelle di Marisol e Atalia, che vedo tutt’oggi ogni settimana per via dei workshop che stanno seguendo. La sicurezza che hanno acquisito durante il loro percorso è incredibile. Attualmente stanno cercando di avviare una carriera nel settore della ristorazione, come trampolino di lancio per realizzare i loro sogni. Il loro limite è il cielo: hanno dentro di sé tanto tanto potenziale e dove arriveranno, dipende solo da loro.