Kavitha, un modello per i bambini del villaggio


Kavitha è la più piccola di 8 fratelli
(7 femmine e un maschio). Suo padre non è mai andato al lavoro e ha trascorso una vita intera a giocare a carte e a bere alcol, consumando così il magro stipendio guadagnato dalla moglie attraverso la vendita del pesce.

Lo tsunami ha spazzato via la vita di una sorella minore di Kavitha e la sua casa.

La situazione economica della famiglia è piombata quindi, interamente, sulle spalle della madre. La donna non riusciva a garantire un pasto al giorno ai suoi figli e nemmeno a mandarli a scuola.

Per questo motivo lo staff di Ekta, partner locale del Cesvi, ha deciso di prendersi cura della bambina più piccola, Kavitha, che è stata accolta nella Casa del Sorriso.

All’inizio Kavitha era lenta negli studi e poco interessata alle attività extra-curriculari. Il suo unico interesse era quello di passeggiare e giocare con le altre bambine. Poi, piano piano, il suo atteggiamento è cambiato, anche grazie al supporto socio-psicologico e alla possibilità di frequentare corsi motivazionali.

Con il tempo, Kavitha ha cominciato a dare importanza all’educazione e a dedicarsi maggiormente allo studio, tanto da superare la dodicesima classe con ottimi voti. Si è inoltre rivelata una brava ballerina e cantante, iniziando a frequentare molte attività extra scolastiche. Ha dimostrato un grande interesse nel proseguire gli studi e si è quindi iscritta alle superiori specializzandosi in Inglese presso la Scuola d’Arte di Chidambaram. Durante i primi due anni del College, ha vissuto nella Casa del Sorriso. L’ultimo anno è tornata a vivere con la famiglia e ora – dopo aver terminato la scuola – si appresta a proseguire il suo percorso formativo con altri corsi post-diploma.

Oggi Kavitha ha 21 anni. Nel frattempo è diventata insegnante presso il Centro per l’Infanzia Killai Meenavar Colony, il suo villaggio di origine, ed è considerata un modello da tutti i bambini della zona. Cerca di trasmettere loro, ogni giorno, gioia ed entusiasmo.