Indice Globale della Fame: appuntamenti a Torino e Milano

In Zimbabwe Cesvi promuove la sicurezza alimentare e il raggiungimento dell'Obiettivo Fame Zero con l'agricoltura sostenibile. Foto di Giovanni Diffidenti, 2018.

L’Indice Globale della Fame (GHI) replica gli appuntamenti: giovedì 25 ottobre il corso di laurea in Scienze Internazionali dello Sviluppo e della Cooperazione ospiterà l’intervento di Chiara Magni, Head of Communication di Cesvi, che presenterà gli ultimi dati globali su fame e malnutrizione.

La fame è una minaccia che tocca da vicino le vite di milioni di persone. Secondo i dati emersi dal GHI, 51 Paesi in tutto il mondo presentano ancora livelli di fame gravi, allarmanti ed estremamente allarmanti.

A essere colpite sono soprattutto le persone più vulnerabili, molte delle quali vivono il dramma degli sfollamenti forzati. L’edizione 2018 si concentra sui legami che intercorrono tra i due fenomeni, quello della fame e quello della migrazione forzata, mettendo in luce le dinamiche che ostacolano un aiuto efficace e che alimentano il persistere del problema.

La lezione, in programma dalle 12 alle 14 presso l’Università degli Studi di Torino (Lungo Dora Siena 68/A), vedrà anche gli interventi di Andrea Bessone – LVIA, Marta Mosca – Università degli Studi di Torino e Leonce Marinho, diaspora Burundese in Italia.

I risultati del GHI saranno anche argomento della lezione di Valeria Emmi, Advocacy Coordinator Cesvi, al corso di “Food Security” in programma venerdì 26 e sabato 27 ottobre presso l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), a Milano in via Clerici 5.

Per conoscere tutti i dati scarica l’Indice Globale della Fame, disponibile anche in versione Summary.

 

Foto di Giovanni Diffidenti